Il 6 giugno scorso, avrei dovuto
recarmi a Torino, per ricevere il premio del Concorso poetico La Mole,
organizzato dall’Associazione Culturale Talento, ideata dal dottor Lorenzo
Masetta. Con l’occasione, avrei anche ritirato la targa artistica vinta dal poeta
sardo Gavino Puggioni, poiché entrambe le nostre poesie si sono classificate
tra le 10 finaliste e, a parte la vincitrice Laura Vargiu, con la sua splendida
poesia “I cieli di Gerusalemme” le altre nove sono state premiate ex-aequo.
Ero già in viaggio, quando
purtroppo i treni per e da Torino sono stati soppressi a causa di un luttuoso
incidente: un disperato ha deciso di gettarsi sotto un convoglio che viaggiava
nei pressi di Trecate. Con grande dispiacere, dovetti rinunciare al breve
viaggio e rientrare a casa, dopo oltre due ore di attesa alla stazione di Rho
Fiera.
Il dottor Masetta mi ha offerto la
sua disponibilità, davvero con squisita gentilezza, di donarmi le targhe e i
premi del concorso, fissandomi un successivo appuntamento per il 22 giugno, ovvero
ieri pomeriggio, presso la Pia Cappella dei Mercanti e dei Banchieri, che si
trova in via Garibaldi, 25 a Torino. Un luogo splendido, la Cappella in puro
stile barocco, del 1600, conserva affreschi e quadri di ottima fattura e di
grande valore, ma di questo parlerò più dettagliatamente in un prossimo
articolo.
Sono così entrata in possesso
delle targhe artistiche e delle copie di un libro edito dalla Casa Editrice
Einaudi, dal titolo “La storia di Torino”.
Insieme ai premi, il dottor
Masetta mi ha consegnato le due
motivazioni del premio, e le fotocopie dei trafiletti pubblicati su La Stampa e
su Corriere Savigliano, relativi al concorso ed ai vincitori dello stesso. Il
dottor Masetta ha aggiunto copia della sua rivista Talento, edita da Lorenzo
Editore, ovvero dalla sua casa editrice, e devo ammettere che più che di una
rivista, si tratta di un vero e proprio libro a tema, nel caso particolare, dal
titolo La Montagna. Nella prossima
edizione, che parlerà del mare, l’editore mi ha assicurato che pubblicherà la
mia poesia premiata, titolata Violenza.
Colgo l’occasione di ringraziare
nuovamente l’editore, per la cortesia usatami e per la gentile accoglienza
nella Cappella della quale è il curatore.
Danila Oppio
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