di Renzo Montagnoli
Ovunque è silenzio
fra i viali orlati dai bossi
tra le croci annerite dal tempo.
Lì regna un’unica voce
immensa eppur flebile
sonante eppur tacita
in strade deserte
in case ormai mute
in questa città
abitata dai morti.
Ma ci sono dei giorni
in un autunno di grigiore
fra foglie rinsecchite
sospinte dal vento
sotto cieli plumbei
che piangono lenti
ci sono pochi giorni diversi
di gran movimento
con gente che omaggia
con cicalecci diffusi
fra dolori recenti
ed altri ormai
inchiodati al cuore.
Son feste per loro
che nemmeno lo sanno
son tributi di comodo
oppure pegni di rimorso.
È tutto un viavai
fra gli alti cipressi
fra marmi sbiaditi
con lumini smorzati dal vento
con preghiere appena biascicate.
Poi
ritorna la calma
s’acqueta la piazza
il vento rincorre le foglie
il silenzio ritorna padrone.
(da La pietà)
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