Lo sviluppo nn può consistere soltanto nell'uso, nel dominio e nel possesso indiscriminato delle cose create e dei prodotti dell'industria umana, ma piuttosto nel subordinare il possesso, il dominio e l'uso alla somiglianza divina dell'uomo e alla sua vocazione all'immortalità. Ecco la realtà trascendente dell'essere umano, la quale appare partecipitata fin dall'origine ad una coppia di uomo e donna (Gen, 1,27) ed è quindi fondamentalmente sociale.
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