Nel mondo di male ce ne tanto e di malviventi ce ne
sono dappertutto. Don Achille.
(ANS – Valencia) – Sabato 15 febbraio, verso mezzanotte, sono stati uccisi due salesiani della comunità del “Colegio Don Bosco” di Valencia. Attraverso un comunicato stampa “I Salesiani di Don Bosco e la Famiglia Salesiana esprimono profondo dolore e preoccupazione per gli atti di violenza avvenuti nella comunità Colegio Don Bosco di Valencia”. Di seguito il testo integrale:
“La Chiesa cattolica in Venezuela ha subito una perdita irreparabile per la morte di due religiosi della Famiglia Salesiana, che con grande dedizione sta servendo molti giovani bisognosi nel vasto ambito educativo del paese.
Con profondo doloro nel cuore comunichiamo una tragica e dolorosa notizia: alla mezzanotte del 15 febbraio, due giovani armati sono entrati nel Colegio Don Bosco di Valencia e in un’azione violenta a scopo di rapina hanno brutalmente ucciso don Jesús Plaza, di 80 anni, e il salesiano coadiutore Luis Sánchez, di 84 anni. Nella lotta per difendere i suoi confratelli, è stato ferito il direttore della comunità, don David Marín, che ha subito un intervento chirurgico d’urgenza ed è ora fuori pericolo.
Oltre agli abusi violenti negli spazi della comunità, i due malviventi sono anche entrati nella cappella, oltraggiato e profanato il Santissimo Sacramento, rubando ornamenti e vasi sacri.
Don Jesús Erasmo Plaza Salessi nacque il 2 giugno 1934 a La Mesa de Ejido, Mérida. Emise la sua prima professione da salesiano l’8 settembre 1952 ed è stato ordinato sacerdote il 15 agosto 1962, a Città del Guatemala, dove fece anche gli studi di Teologia. Ha esercitato il suo ministero sacerdotale con semplicità, fraternità e una speciale dedizione apostolica, quasi sempre con compiti di cura parrocchiale.
Il sig. Luis Edilberto Sánchez Morantes era originario di Boavita (Boyacá, Colombia), dove nacque il 23 ottobre 1929. Professò per la prima volta come salesiano il 16 agosto 1956 a Los Teques. I suoi studi accademici sono stati dedicati alla formazione tecnica, con menzione commerciale, cosa che gli permise una lunga e qualificata presenza come educatore religioso tra i giovani degli istituti salesiani di Sarría, Puerto La Cruz e Don Bosco di Valencia.
Assieme al dolore per la perdita di questi due anziani religiosi salesiani, sentiamo anche profonda afflizione per i due giovani che, confusi nelle loro anime, hanno commesso questi atti vandalici con i quali hanno troncato la vita di due uomini dediti al benessere dei giovani più poveri e bisognosi.
Come Famiglia Salesiana ripudiamo tutti gli atti di violenza contro chiunque e richiediamo alle autorità competenti di chiarire quanto avvenuto per proseguire sulla strada della giustizia sociale e della pace, di cui siamo stati carenti in questi ultimi anni.
Invitiamo tutti quanti a recitare una preghiera per l’eterno riposo di don Plaza e del sig. Sánchez; allo stesso modo esortiamo a rimanere vigili e attivi per continuare a costruire una società venezuelana attraverso l’accoglienza e la pace comune. Che la morte di questi due religiosi, che si sono consegnati incondizionatamente all’educazione dei poveri, non resti impunita e che la memoria delle loro virtù ci motivi continuare a lottare per un paese libero e in pace”.
Pubblicato il 17/02/2014
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