Communicationes N. 239 06 / 02 / 2014
INDICE:
-‐ Primi passi della Missione carmelitana in Zambia
-‐ Approvate le virtù eroiche di P. Zaccaria di Santa Teresa
-‐ Incontro dei Formatori carmelitani dell'Europa 2014
-‐ Intervista a Mons. Peter Chung
Zambia
Primi passi della Missione carmelitana in Zambia
Zambia, 6 febbraio 2014 (Communicationes).-‐ Lo scorso 17 gennaio ha avuto inizio la fondazione del Carmelo Scalzo in Zambia. Infatti in quel giorno sono giunti i primi missionari dalla provincia di Manjummel (India) per fondare un Carmelo nella diocesi di Chipata, nello Zambia orientale.
All'aeroporto sono stati ricevuti dal vescovo di Chipata, Mons. George Lungu, da alcune suore della diocesi e anche da 2 frati carmelitani e 2 suore Carmelitane Missionarie provenienti dal Malawi.
L'arrivo dei Padri John Balummel, Paxy Alumkal, Gladwil Maliekkal e Robin Koimakad è stato accolto con molta gioia da parte della diocesi di Chipata.
Dall'aeroporto i fondatori si sono recati al Centro della Conferenza Cattolica di Lusaka dove hanno celebrato la loro prima Messa in terra zambese.
Lo Zambia è un paese di 13 milioni di abitanti di cui i cattolici sono una parte considerevole. C'è purtroppo una carenza di sacerdoti e i pochi che ci sono devono far fronte ad un crescente aumento di quanti vogliono far parte della Chiesa cattolica.
L'obiettivo immediato della nuova presenza carmelitana è quello di fondare due centri missionari a carico della Provincia di Manjummel.
P. Zaccaria
Approvate le virtù eroiche di P. Zaccaria di Santa Teresa
Roma-‐Italia, 6 febbraio 2014 (Communicationes).-‐ Papa Francisco ha approvato le Virtù eroiche del Servo di Dio Zaccaria di Santa Teresa.
Il Servo di Dio Zaccaria di Santa Teresa (Salterian Vizcarra) nacque a Abadiño, provincia di Biscaglia (Spagna), nel 1887. Entrò nel Carmelo Teresiano il 10 settembre 1903 e, dopo essere stato ordinato sacerdote nel 1912, fu destinato, insieme al celebre P. Aureliano del Santissimo Sacramento, alla missione in India. Per 45 ininterrotti anni rimase in quel paese che divenne la sua patria di adozione. La sua principale attività apostolica fu l'insegnamento come professore, prima nel Seminario di Puthemphaly e poi in quello di Alwaye.
La sua costante preoccupazione fu quella della formazione del clero indigeno e l'animazione e lo sviluppo della cultura cattolica attraverso molte pubblicazioni. A questo scopo fondò nel 1924 il movimento della "Lega di Conversioni␣␣ In vita lo chiamavano abitualmente "rifugio dei peccatori" per la grande carità verso i bisognosi e per la sua infaticabile dedizione al sacramento della Riconciliazione. Morì a Alwaye il 23 maggio 1957, alle tre e mezza dell'alba. I suoi resti mortali riposano nel monastero dell'Immacolata Concezione a Manjummel.
Formatori
Incontro dei Formatori carmelitani d'Europa
Avila-‐Spagna, 6 febbraio 2014 (Communicationes).-‐ Più di trenta formatori delle Province europee si sono riuniti presso il Centro Internazionale Teresiano-‐Sanjuanista (Avila) per un nuovo incontro sul tema "Quale Dio, quale uomo: teologia e pedagogia nel Carmelo
Le conferenze sono state svolte da P. Antonio Sicari attorno ad alcuni temi su "Quale Dio, quale uomo: teologia e pedagogia di Santa Teresa di Gesù, San Giovanni della Croce e Santa Teresa dal Bambino Gesù". Ogni approfondimento sulle figure di questi mistici del Carmelo è stato accompagnato da un intenso dibattito tra i partecipanti tenendo sempre presente l'efficace ed integrale aspetto della formazione dei futuri religiosi e sacerdoti dell'Ordine dei Carmelitani Scalzi d'Europa.
Oltre alle riflessioni di Antonio Sicari, si è svolta anche una sessione dedicata alla tappa iniziale della formazione carmelitana denominata "Postulandato", in cui P. Tadeusz Florek ha presentato il tema "Il Postulandato nei documenti della Chiesa e dell'Ordine", e P. Joaquín Teixeira quello del "Postulandato nella Penisola Iberica␣␣ Nella seconda sessione P. Vincent-‐ Marie Guiraud ha condiviso con i presenti la realtà del Postulandato come è vissuto nella Provincia di Avignone-‐Aquitania.
Infine, tra i vari colloqui svolti per riflettere sulla "Formazione Carmelitana Europea", la Madre Maestra del Monastero di Toro ha offerto un'interessante presentazione circa "La prima formazione nel monastero di Toro
A conclusione del raduno c'è stato tempo per fissare alcune indicazioni circa l'incontro dei giovani
Carmelitani Europei che terrà ad Avila dal 5 al 9 agosto del 2015.
Nuovo Vescovo
Intervista a monsignor Peter Chung
Seul-‐Corea, 6 febbraio 2014 (Communicationes). Lo scorso 4 febbraio il nostro P. Peter Chung è stato ordinato Vescovo e già si trova a Seul per assumere la nuova responsabilità di Vescovo ausiliare di quella grande diocesi. Attraverso questa intervista, realizzata dalla rivista Obra Maxima, possiamo conoscere meglio il nuovo Pastore e il suo atteggiamento nell' affrontare il compito a servizio della Chiesa.
P. Peter, che cosa hai provato quando hai ricevuto la notizia della nomina episcopale?
Dal momento in cui seppi della nomina per molte notti non riuscii dormire perché troppo agitato e nervoso, ma la mia mente, in quelle notti, diventava sempre più lucida e chiara perché mi rendevo conto che c'era veramente un intervento di Dio nella mia povera vita.
Come deve essere la vita ed il lavoro di un vescovo? Qual è il profilo del vescovo nella Chiesa di oggi?
Non ho mai pensato, e non c'era motivo di pensarlo fino ad ora, su come sarebbe la vita ed il lavoro di un vescovo, ma a partire da adesso mi tocca cominciare a pensarlo. Immagino, semplicemente, che il lavoro di un vescovo sia piuttosto impegnativo per via dei molteplici incontri che deve tenere con tante persone e realtà ecclesiali. Probabilmente il mondo e la Chiesa di oggi hanno bisogno di un vescovo che parli poco ed ascolti molto la voce dei piccoli e poveri.
La sua nomina ha riempito di gioia tutto l'Ordine. Quale apporto può dare alla Chiesa, come carmelitano scalzo, con questa nuova vocazione a cui il Signore la chiama?
Questo è un aspetto che un po' mi preoccupa, forse perché la diocesi di Seul s'aspetta da un vescovo carmelitano una dimensione o un apporto piuttosto spirituale. Come discepolo di Santa Teresa di Gesù potrei accentuare maggiormente il valore spirituale della vita in mezzo alla gente d'oggi che, così facilmente, si lascia trascinare dalle cose esteriori e seducenti, ricordando loro le parole di Santa Teresa: "Tutto passa, solo Dio resta per sempre. Solo Dio basta.
Conosciamo poco la realtà della Chiesa della Corea. Quali sono le grandi sfide della vostra Chiesa?
Stiamo costatando che il mondo moderno è sempre più globalizzato (e, in alcuni casi, troppo in una determinata direzione). Le sfide della Chiesa in Corea non sono molto diverse da quelle del resto del mondo e che anche la Chiesa europea è chiamata ad affrontare. Cito alcune sfide: materialismo, individualismo, egoismo, eccessivo e futile consumismo, indifferenza nei confronti della Chiesa, scarsità di vocazioni sacerdotali e religiose.
Nessun commento:
Posta un commento