Perché durasti poco, dolce sogno?
Edith, professoressa riservata,
ti riconobbi al volo, domandando
subito il tuo recapito postale...
Lessi la titubanza sul tuo viso.
Aggiunsi prontamente: “Traducendo
il Diario di Gerolamo Graziano,
ancora da scoprir ai tempi tuoi,
mi serve la preziosa consulenza
di un’anima assetata del Carmelo”.
Sembri restia. Tiro fuori l’asso
vincente dalla manica del saio:
“E poi potrei mandarti le letture
poetiche che sanno la tua vita
tanto mirabilmente condensare!
Non vedi sullo sfondo tua sorella
Rosa, che più capì l’ardente appello
a te rivolto dal Signor amato?”.
Ti volti per guardarla e allora cedi,
ma quando sto per stringere l’e-mail
il sogno si dilegua all’improvviso...
(Piano di Sorrento 30-4-2013)
Padre Nicola Galeno
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