La terra continua a tremare dopo il sisma . Almeno 1.700 i morti accertati.Trovati cadaveri a Rikuzentakata, nel porto di Minamisanriku disperse 9.500 persone. Centrali, il governo: radiazioni in calo. Dopo il crollo della gabbia a Fukushima, tecnici feriti e tre persone positive alla radioattività . Evacuata la popolazione. Ma gli esperti sono divisi. Ritrovati i treni, salvi tutti i passeggeri
Sono notizie frammentarie e sempre in evoluzione. Non ritengo necessario rifare una cronaca di cui già tutti i quotidiani e telegiornali hanno ampiamente trattato.
E' una terribile notizia. Noi carmelitani che abbiamo alcune missioni in Giappone ne siamo stati particolarmente colpiti pur se nessuno dei nostri conventi e monasteri si trova lungo la costa colpita. Però il popolo nipponico ci è particolarmente caro. Si ricorda lo tsunami avvenuto in Indonesia, ma a queste calamità naturali così devastanti non ci si può mai abituare: si tratta di popolazioni messe in ginocchio, esseri umani che perdono la vita, o quella dei loro cari, o la casa ed il lavoro.
C sentiamo coinvolti nel dolore altrui, e non potendolo fare materialmente, possiamo almeno aiutarli con le nostre preghiere al Signore, e accompagnarli con la nostra fraterna compartecipazione.
Padre Nicola Galeno ha composto tutto un ciclo poetico sulla Via Crucis di Andrea Solario, in lingua giapponese, essendo stato missionario nel Paese del Sol Levante per lunghi anni, conosce bene la lingua e gli ideogrammi con i quali si esprime. In questi giorni il Giappone ha da intraprendere una lunga e difficile Via Crucis, e noi che abbiamo Colui che l'ha percorsa per la nostra Salvezza, ne siamo consapevoli.
Pubblico questa poesia che appartiene all'intero ciclo poetico di P. Nicola, per coloro che vivono in Giappone e possono leggerla nella loro lingua. Coraggio!
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