Io vivo nel mondo, pur essendo una religiosa laica, e mio dovere è testimoniare la Verità di Cristo, non solo affrontando argomenti evangelici, vite dei santi, suggerendo particolari preghiere. Essere cristiani significa sopratutto immedesimarsi nel volere di Cristo e pensare che ora siamo la Sua voce, le Sue mani, il Suo cuore.
Nelle azioni che compio, e nelle parole che pronuncio o scrivo - non sempre, ammetto i miei limiti - cerco di immaginare cosa farebbe o cosa direbbe Gesù in una determinata situazione.
Il cristiano va contro corrente, non segue la scia di un certo modo di vivere o pensare proposto dai mass-media, dai partiti politici, da governanti che optano scelte non aderenti al Vangelo. Le combatte come può. Almeno a parole, discostandosi da un pensiero che non sia conforme al bene dell'umanità. E con scelte appropriate nella propria vita, sul lavoro, nella società. Il cristiano non teme di essere contraddetto, criticato, deriso, perché riceve forza e coraggio dal Signore. Il cristiano è luce del mondo, sale della terra e se non rispecchia queste definizioni, perché segue la corrente mondana, non può definirsi tale. Per questo passa da tempo l'idea che il cristiano è come tutti, che non fa nulla di diverso dagli altri. Va a Messa, e poi continua ad agire come il mondo impone, facendo scelte totalmente non cristiane. Questo confonde i non credenti, e confonde gli stessi cattolici."Guarda quello, è cristiano ma fa scelte che sono contrarie alla sua religione". Oh, lo sento dire molto spesso. "Guarda, esce da Messa, e poi parla male di questo o di quello e vota per l'aborto, per il divorzio, che sono scelte che non aderiscono agli insegnamenti della Chiesa. Caspita! Hanno perfettamente ragione a commentare in questo modo! Allora cerchiamo di essere coerenti, almeno io ci provo, nel mio piccolo! Non appoggerò mai un progetto che sia contro la vita, contro la natura creata, contro l'umanità. E se lo stesso Gesù ha rovesciato i banchi dei mercanti nel Tempio, penso che sia corretto rovesciare l'opinione corrente che frequentemente non tiene conto del progetto di Dio, che è l'Amore per i suoi figli....che siamo tutti noi!!! Se non ci si oppone a certe ideologie contrarie al Bene, portiamo immeritatamente il nome di Cristo (cristiani).Si avvicinava intanto la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe, e i cambiavalute seduti al banco.
Fatta allora una sferza di cordicelle, scacciò tutti fuori del tempio con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiavalute e ne rovesciò i banchi,
e ai venditori di colombe disse: «Portate via queste cose e non fate della casa del Padre mio un luogo di mercato».
e ai venditori di colombe disse: «Portate via queste cose e non fate della casa del Padre mio un luogo di mercato».
"Prendi la tua croce è seguimi" ha detto il Signore. Troppo facile entrare in una chiesa, seguire la Messa, dove tutti condividono lo stesso credo e poi, una volta usciti, ognuno agisce come gli fa più comodo. E si contraddice con azioni e parole. E' fare il doppio gioco, una doppiezza che non si addice ad un vero cristiano. Certo significa prendersi la croce e portarla, anche se pesa, testimoniare la Parola in un mondo dove è stata accantonata, dove si crede solo nelle capacità dell'uomo e si ripudia Dio. Ma o siamo cristiani per davvero, oppure siamo degli spudorati mentitori! Traditori più dello stesso Giuda. Quindi, se vogliamo essere coerenti con la nostra fede, dobbiamo imitare Cristo anche nel ripudio di certi mercanteggiamenti del mondo, e se non usiamo la sferza di cordicelle di Cristo, usiamola almeno nel nostro linguaggio, rifiutandoci di aderire alla vanità (nel senso di vuoto spirituale) del mondo! Sono pensieri da meditare in questo tempo quaresimale.
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