AFORISMA

Meglio aggiungere vita ai giorni, che non giorni alla vita
(Rita Levi Montalcini)

Nostra Signora del Carmelo

Nostra Signora del Carmelo
colei che ci ha donato lo scapolare

giovedì 16 dicembre 2010

PERCHE' GESU' NON E' VENUTO PRIMA?

 Il testo sotto riportato non mi appartiene, l'ha scritto il caro amico Giorgio Zaffaroni e, trovandolo molto interessante, ho pensato di condividerne il contenuto su questo blog

Perché Gesù non è venuto secoli prima sulla terra? Perché ha atteso così tanto?….Non era forse in ansia (… Dio  può essere in ansia?) per venire qui in terra il più in fretta possibile?
La alleanza con Abramo risale attorno  al  1850 a.c.
Abramo crede nella promessa di una discendenza numerosa come le stelle del cielo….Una promessa illogica, fatta ad un uomo avanti con gli anni, con una moglie ormai sterile, senza figli…..Eppure da quell’atto di fiducia parte la storia di un Popolo, il Popolo Eletto….da cui nascerà il Salvatore
Come si può inquadrare storicamente questa epoca? Cosa era già successo? L’uomo a che livello evolutivo era arrivato?
L’età del ferro e del bronzo erano ormai un ricordo e nell’area del Mediterraneo nascevano e si sviluppavano le civiltà che avrebbero dato origine alla “storia”… Micenei, Cretesi, Greci, Assiri, Egiziani…..
I menhir di Stonehenge in Inghilterra  avevano circa mille anni (~ 3200 a.c.), da  600-700 anni era nota l’arte di tessere con il telaio (~ 2490 a.c.), erano già state  innalzate le piramidi ( quella di Micerino è del  2480 ~a.c.), in Siria era stata fondata la città di Ebla.
Attorno al 2450~ a.c., in Mesopotamia, era nata la prima scuola per gli scribi.
Nel  2130 ~ a.c. era stata  fondata Tebe
Della stessa epoca di Abramo sono la fondazione della città di Babilonia e le conquiste militari degli hittiti rese possibili grazie all’uso in guerra del cavallo…….
Gesù doveva ancora attendere…..pazientemente; bisognava che fosse inventata una scrittura condivisa dai popoli e con essa la divulgazione delle idee, la possibilità di tramandare ai posteri il “Messaggio”: il linguaggio scritto costituisce infatti la  memoria collettiva permanente di ogni civiltà
Nel 1780 a.c. sono le prime leggi codificate da  Hammurabi,
Nel 1650~ a.c., in Siria  appare la prima iscrizione redatta in una nuova scrittura: l’alfabeto….
Nel 1450~ a.c.  appare un testo  con 29 lettere alfabetiche, mentre nel 1320~ a.c. a Biblo compare una iscrizione dove si fa uso di un alfabeto perfezionato con 22 segni che sarà poi utilizzato da greci, etruschi, latini, indiani e arabi……….
Siamo adesso  all’epoca dell’esodo dall’ Egitto e della conquista della terra di Canaan guidata da Giusuè (~1250 a.c.)…….si dovrà attendere ancora  mille anni, si dovrà attendere la diffusione della “cultura”, della scrittura, del pensiero filosofico, dell’arte, delle scienze, del monoteismo….
Israele conoscerà la gloria ma anche la sconfitta, la divisione, la deportazione degli Assiri, la distruzione del tempio..….. proprio in questo periodo, quasi a voler affrancare l’antica alleanza fatta con Abramo, verranno messi per iscritto i primi  cinque libri della Bibbia -la Torah- che fino ad allora erano stati tramandati solo  oralmente ….
La storia di Israele, così come ci è giunta noi dalla Bibbia sarà quella di un Popolo che pur tra mille contraddizioni, a partire da quell’antica alleanza con Abramo, attende la venuta del Messia preannunziato dai Profeti…. Seguirà la conquista della Palestina da parte dei romani ( 64 a.c.)…….. Fino a quel giorno in cui l’Angelo fece visita ad una Fanciulla per annunciare che Ella sarebbe diventata la Madre del Salvatore……..

……Ma quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge, per riscattare coloro che erano sotto la legge, perché ricevessimo l'adozione a figli….. 
(Lettera ai Galati)

Dio aveva atteso migliaia di anni, un nulla riferiti all’eternità ma tanti riferiti al piccolo orizzonte cui siamo abituati a confrontarci, aveva atteso pazientemente e ora irrompeva nella storia in prima persona.
Nulla più sarebbe stato come prima: l’alleanza stipulata con Abramo venti secoli prima trovava ora il suo compimento.
Le scritture della Torah  e le profezie sarebbero state interpretate e completate alla luce di questo evento.
Ma oggi, come duemila anni fa, questa notizia ci interessa?
I “sapienti” (i farisei e i dottori del tempio) e i “potenti” di allora ( re Erode primo fra tutti) non seppero riconoscere in quel  Bambino il Salvatore predetto dalle Scritture.
I Vangeli riferiscono che soltanto gli umili e i “piccoli” ( i pastori) e gli stranieri (i Magi) seppero stupirsi di quella nascita.
E oggi, nel nostro mondo così “evoluto”, che cerca una spiegazione per ogni cosa, c’è forse qualcuno capace di stupirsi del NATALE?
Dobbiamo constatare che ancora una volta sono rimasti i “piccoli”  e  forse gli “Stranieri” di oggi (i non cristiani), mentre a noi cristiani manca spesso la capacità di riscoprire la grandezza di questa nascita: Dio si fa uomo per la nostra salvezza  e gratuitamente  ci dona la vita eterna.
Il nostro peccato è stato paragonato ad una goccia nei confronti della vastità dell’oceano che rappresenta  la misericordia di Dio: un Dio  così grande da indurlo a mandare, appena venne la pienezza del tempo, suo Figlio sulla terra per riscattare la  nostra salvezza.

Lode,a Te o Signore! GZ


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