Ciclo su Pittura napoletana 2025
LA PRESENTAZIONE 133.546
(Giacinto Diana)
Pareva un giorno di gioia sublime,
poi quell’annuncio d’un fosco avvenire
per il Bimbetto tanto delizioso
velare di mestizia sa Maria.
Vorrebbe riservare solo a sé
ogni dolore, risparmiando il Figlio...
(Legnano 4-3-2025), Padre Nicola Galeno
IL BANCHETTO DI ERODE 133.547
(Luca Giordano)
Nessuno si attendeva che il menu
un epilogo macabro potesse
riservar con la testa del Battista
su quel piatto. Godere sa soltanto
la madre dell’incauta Salomé.
Poteva lei risponder di sua testa.
Perché non lo fece? Diventar seppe
complice d’una madre snaturata...
IL RITORNO DEL FIGLIOL PRODIGO 133.548
(Francesco Fracanzano)
Il figlio scapestrato da se stesso
s’era inflitto la pena: degradato
al rango pure d’ultimo tra i servi.
Quell’abbraccio paterno gli conferma
la concessione d’un sommo perdono.
Se prima sol piangeva per la fame,
ora lo fa sentendosi inondato
da un Amor, che cancella pur l’errore!
S. AGATA 133.549
(Francesco Guarino)
Agata, tu sei certa che chi volle
reciderti spietato le mammelle
si senta svergognare da sua madre,
che in pianto gli spiattella il suo ripudio:
“Mai come adesso sento che purtroppo
un mostro generai. Non fu il mio latte
a darti il nutrimento necessario?”.
MADONNA COL BAMBINO 133.550
(Massimo Stanzione)
Il Bimbo gradualmente si convince
che quando Mamma prega si rafforza
il profondo legame con l’Eterno.
Nell’additare il Cielo par che voglia
pur lui scoprire tutta la dolcezza
di questo intrattenersi con Chi sa
paternamente vegliar su ciascuno.
LA MADONNA DEL ROSARIO 133.551
(Massimo Stanzione)
Il Bimbo si stupisce che la Mamma
si faccia circondare da fulgenti
figure della Chiesa. Questo prova
che il dono del Rosario resta un’arma
potente di pacifica portata:
saprà nei cuori meglio radicare
ogni Mistero della Redenzione!
FUGA IN EGITTO 133.552
(Battistello Caracciolo)
L’improvviso risveglio nella notte
non provoca nel Bimbo turbamento.
Sa subito scordarsi della culla,
sentendosi abbracciato dalla Mamma.
Chissà se un giorno gli verrà narrato
il piano dello scellerato Erode?
È piena di tristezza questa fuga
verso il lontano Egitto, ma Maria
con Giuseppe non cessa di riporre
tutta la sua fiducia nell’Eterno!
IL BATTESIMO NEL GIORDANO 133.553
(Francesco Curia)
Al risuonar della voce dal Cielo
sa perdere il Battista tutta quanta
la ritrosia e battezza il novello
Maestro d’Israele. La mitezza
contraddistingue questo Nazareno,
che attira la divina compiacenza!
LA PIETA’ 133.554
(Silvestro Buono)
Vergine, non ti stanchi di fissare
quel tuo dolce Figlio martoriato.
Le tue mani congiunte stringer voglion
il flusso della vita, che fugare
seppero dei mortali tanto ingrati...
Eppure sei convinta che l’Amore
sempre da lui profuso trionfare
sempre saprà sull’odio e pur la Vita
con maggiore fulgore tornerà!
L’ADORAZIONE DEI MAGI 133.555
(Marco Pino)
Il Bimbo più non crede agli occhi suoi.
Davvero la bellezza e la bontà
della sua dolce Mamma valicare
sanno i confini pure d’Israele.
Come si spiegherebbero quei doni
da parte di stranieri ardimentosi,
che furono guidati da una stella?
Con la manina benedire sa
chi volle un tale viaggio sobbarcarsi!
INCONTRO CON LA MADRE 133.556
(Pseudo Bramantino)
Vergine, sol mediante degli sguardi
puoi dialogar col Figlio, che schiacciato
sembra da quella Croce tanto immane.
Sei certa che lui sente pervenire
in sé novella forza, che gli dice
tanta condivisione del dolore
DEPOSIZIONE 133.557
(Colantuono)
Vergine, tu non svieni sol perché
sanno amorose braccia sostenerti
Or da vicino vedi finalmente
quel Figlio sottoposto a tanti strazi.
Perché l’ingrata umanità rispose
con odio sviscerato a sommo Amore?
(Legnano 4-3-2025), Padre Nicola Galeno
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