AFORISMA

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(Rita Levi Montalcini)

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lunedì 30 ottobre 2023

NEL NIGER LO SPETTACOLO NON MANCA di P. MAURO ARMANINO

Nel Niger lo spettacolo non manca

Carissimo P. Mauro, 

lo so che non mi hai inviato il solito articolo settimanale, ben sapendo che la mia salute non mi avrebbe permesso di pubblicare sui miei blog, ma hai scordato che sono una cacciatrice di notizie, e quindi su 


dove i tuoi articoli vengono ripresi, ho trovato quel che mi mancava così, volente o nolente, eccoti anche sui miei due blog.
Ed io rispetto le tradizioni, non manco mai ai miei impegni. Ti ringrazio per la compagnia che mi hai tenuto durante la mia odiosa malattia, per il sostegno amichevole e spirituale che mi è stato di grande aiuto. Continua ad inviarmi notizie dal Niger. Sai che ci tengo tanto.
Danila

24 Ottobre 2023

Uno sguardo un po’ pirandelliano sulla commedia delle vicende del potere del Paese saheliano. Con l’improbabile tentativo di “evasione” verso la Nigeria del presidente deposto, e di tutto il suo seguito, tenuto in custodia nella sua residenza da ormai tre mesi. Mentre la gente comune, ancora una volta, rimane a guardare e attende, con sapiente calma, quanto potrebbe scaturire dalla fantasia politica di cui il Niger custodisce gelosamente il segreto. Sono infatti in molti a domandarsi quale sarà la prossima mossa di un copione non scritto eppure assai ricco di colpi di scena.

Il presidente deposto Bazoum con il rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza dell’UE, Josep Borrell, quando l’Europa era disposta a sborsare 320 milioni di euro in armi per l’esercito di un Paese considerato “un’ancora di stabilità” indispensabile alle strategie della sicurezza del nord del Mediterraneo e un alleato fedele nella guerra contro i migranti. La foto è tratta da Nigrizia

Forse non mi sbagliavo quando, fin dall’inizio, mettevo in relazione quanto accaduto a Niamey il 26 luglio scorso e le settimane seguenti, con un’opera di Luigi Pirandello. Personaggi in cerca d’autore, sei nell’opera di Pirandello e molti di più nella realtà nigerina. In entrambi i casi è difficile o almeno problematico identificare l’autore. I personaggi si muovono, parlano, agiscono e chi scrive la parte è sconosciuto. Anche quest’ultimo fatto in ordine di tempo non fa che confermare quanto evidenziato. Un presunto tentativo di ‘evasione’ da parte del presidente riconosciuto dalla comunità internazionale tenuto prigioniero dai militari che avrebbero dovuto assicurarne la protezione. ‘Evasione’ si dice di un prigioniero che tenta di scappare dal luogo di detenzione nel quale si trova. Per alcuni potrebbe trattarsi di un legittimo tentativo di fuga dalla prigionia e per altri di ‘fuga’ considerando una custodia che dura da quasi tre mesi. Perlomeno rocambolesco l’insieme, perché tutta la famiglia, i cuochi e persino due persone adibite alla sicurezza sarebbero state coinvolte nel tentativo. Naturalmente il tentativo, o presunto tale, è fallito.

Erano le tre del mattino di giovedì 19 ottobre, secondo il comunicato ufficiale del governo, quando il tentativo di fuga è stato frustrato, Secondo il piano previsto, il deposto presidente avrebbe dovuto raggiungere con l’auto un quartiere periferico dove due elicotteri (di potenze straniere non citate), l’avrebbero infine condotto nella vicina Nigeria. Un film d’avventura, un romanzo, una messa in scena, una realtà ancora più reale di quanto si potrebbe immaginare… Personaggi in certa d’autore o autori in cerca di personaggi è difficile dire ma un’inchiesta è stata aperta dal procuratore delle repubblica e alcune persone sono state arrestate. Il popolo, ancora una volta, rimane a guardare e attende, con sapiente calma, quanto potrebbe accadere dalla fantasia politica di cui  il Niger custodisce gelosamente il segreto. Sono infatti in molti a domandarsi quale sarà la prossima mossa di un copione non scritto eppure ricco di colpi di scena.

Come accaduto nel confinante Burkina Faso, che ha commemorato l’assassinio di Thomas Sankara, avvenuto il 15 ottobre del 1987, anche nel Niger è stata lanciata la creazione di un fondo di solidarietà per la salvaguardia della Patria. Chi ha lanciato la proposta è l’attuale giunta militare al potere dal 26 luglio scorso e battezzatasi ‘Consiglio Nazionale per la Salvaguardia della Patria’, in breve CNSP. Il fondo in questione dovrebbe servire per contribuire a rafforzare le capacità di operazione delle Forze della Difesa e di Sicurezza. Detto fondo dovrebbe altresì servire all’assistenza delle persone sfollate, al ritorno e alla loro reintegrazione. Come non ricordare, a proposito di patria e della sua salvaguardia, quanto cantava Franco Battiato nel secolo scorso: “Povera patria/ Schiacciata dagli abusi del potere/ Di gente infame, che non sa cos’è il pudore/ Si credono potenti e gli va bene quello che fanno/ E tutto gli appartiene…”.

 I personaggi in cerca d’autore recitano in un dramma che solo la sabbia potrà forse rivelare, un giorno.

                           

P. MAURO ARMANINO - Niamey, 22 ottobre 2023



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