Non finisce qui: se cliccate su continua a leggere troverete i pensieri originali di Giannetta Boschi, che hanno ispirato le didascalie poetiche - o parafrasi - di Padre Nicola Galeno OCD
PENSIERI
DI GIANNETTA BOSCHI DA ME PARAFRASATI
26. Il mio difensore è
Gesù, e nel momento della prova e lotta atroce ricorro a studiare le virtù del
Cuor di Gesù. Oh come mi sento rinfrancata nella mia estrema debolezza, nel momento
della prova che pare opprima e accasci tutto il mio spirito !
28. Le mie lagrime siano
sacrificate a Gesù a bene delle anime dei miei cari peccatori, e Gesù le
converta nel suo Sangue Divino che sia per loro il salutare lavacro.
35. L'anima come creta in mano del vasaio si lasci lavorare alle varie forme e genialità del lavoratore divino e sia come un essere che non
ha più ragione e perciò non parla, che non ha più sensibilità e per ciò con santa indifferenza si lascia
imprimere anche fra le più difficili prove,
sebbene è pur sensibile e vivente fra una natura ripugnante e amor
proprio insofferente e orgoglioso.
36.
O Gesù, ti possederò quando in me e fuori di me più nulla troverò.
38. La vita è
una lotta, ma lotta più forte e
tremenda per quelle anime che seguono unicamente Cristo Gesù.
42. Un giorno Gesù mi disse
: — O vittima amante del mio Cuore, ti ripeto le stesse parole che dissi alla
diletta tua Madre e amante del mio Cuore Margherita Alacoque : Chiedi quanto
vuoi e da questo Cuore ti udirò e otterrai quanto chiedi. — L'anima mia, presa da tanta compiacenza di
amore, senza indugio tutta sommessa e umiliata rispose : Gesù, se a Voi cosi piace
favorirmi, altro non vi chiedo che la salvezza delle anime, il trionfo del
vostro amore e il vostro regno in esse. E vi chiedo per me il patire, il
sacrificio, e l'amore.
46. Gesù mi ha fatto comprendere che come, l' Ostia Eucaristica, devo
essere pura, irradiante per amore, bella per candore, aggirante a bene di
tutti, nascosta alla terra e alle creature come egli resta sconosciuto nell'
Ostia Sacramentale, da cui prodiga alle anime il bene che non è conosciuto.
51. L'abito non fa il monaco, e il religioso rivestito del
solo abito senza quello della carità, è
nulla
avanti a
Dio e non è preso in considerazione.
53. Una viva fiamma mi divora per la gloria di Dio e il bene
delle unirne senza mai soddisfarmi.
56. Io devo essere
la statua muta, ferma e immobile che si lascia scalpellare e modellare dal
Divino Operatore.
59. Iddio viene
formando il mio cuore a vivere per Lui e di Lui e lo viene avvicinando alla sua
vita divina. Sento in certi tempi che il mio cuore non può vivere che del suo
Dio, e per ciò si sente disgustato di tutto, dimentico di tutto, ignaro di
tutto, e una sola cosa intende, Dio, a cui s’industria in nuovi modi di poter
piacere.
86. Passano i giorni e le le ore ed io non vorrei
trascorressero così veloci, poiché me ne restano meno per sacrificarmi e immolarmi pel mìo prossimo per puro
amore di Dio. O mio Dio! Per l'istinto dell'amore che in me arde per
immolarmi senza misura ed
interruzione, chiederei la vita per
questo solo fine sino alia consumazione dei secoli, e così staremmo
sempre uniti come due ostie nell'altare, sino a consumare l'ultimo sacrificio, e poi, non avendo più nulla da offrire e consumare, partiremmo insieme per consumare
l’unione eterna.
90. Il dono più caro che Gesù possa fare a un'anima è la nudissima
croce, dono che non a tutti concede, e
l’anima al riceverla deve essere assai riconoscente, poiché Gesù nel
dargliela la tiene come una
delle più privilegiate scelte per la
scorta e sequela.
94. Il patire è un
bisogno ed il solo cibo di cui si nutre e s’irrobustisce un’anima vittima.
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