Ciclo
pittorico su A zonzo per Jesi (AN)
PORTA GARIBALDI
Mi sento un felicissimo padrone,
potendo uscire presto ed affrontare
la gradinata che mi porta ai piedi
di queste antiche mura favolose…
FEDERICO II
Adesso che ti vedo recintato
e non scortato da fidi scudieri,
verrebbe pur la voglia di parlare
a tu per tu. “Sono cambiati i tempi,
mio caro Imperatore! Oggi saresti
povero diavolo al pari di me!”.
PORTALE
Sei proprio dispettoso sol perché
ti senti sentinella d’un palazzo,
che fa sembrar stamberga il conventino…
LE MURA
Amo guardare le possenti mura,
che seppero nei secoli far posto
a nuove abitazioni altolocate…
Mi sento prigioniero fra di loro.
Per questo le rasento solamente…
UN LEONE DELLA FONTANA
Volevi dalle fauci farmi uscire
un ruggito rabbioso… Sei invecchiato
e solo fai sgorgar dell’acqua fresca!
LE MURA
Come non ripensar al grande Paolo
apostolo che sfugge a morte certa,
facendosi calar in una cesta
dalla finestra posta sulle mura?
LA MUSICA DI PERGOLESI
Risuona ancor nel cor lo Stabat Mater
del musicista jesino: che note
di Paradiso proprio alla vigilia
della chiusura del grande Concilio!
MADONNA COL BAMBINO
Vergine, questa piazza, che già vide
tante sfilate d’armi, adesso gode
un’aria d’irreale pacatezza,
frutto della presenza tua materna!
LE MURA
Le mura mi bisbigliano: “Non sanno
queste vetture affatto dialogare!
Riportaci i puledri d’una volta:
sapevano nitrendo narrar tutto!”.
SORGE IL SOLE
M’affascina il silenzio mattutino
e dialogo col sole ancor velato,
facendo passi indietro nella
storia…
IL TEATRO PERGOLESI
Sei la gemmetta dell’antico Borgo.
Nel piccolo sai pur rivaleggiare
coi blasonati Teatri del nord!
G. B. PERGOLESI
Non cela l’impazienza Pergolesi,
vedendo ancor per aria la sua piazza.
Smania di dar inizio al suo concerto,
che il cor celestialmente appagherà!
IL TORRIONE DI UNA PORTA
Confesso che vedendoti mi sento
costretto a far l’esame di coscienza:
non voglio le pastoie doganali!
L’ARCO CLEMENTINO
Non puoi rivaleggiar con gli Archi antichi
lasciati da Romani, ma ci tieni
a ricavarti un posto nella storia!
UN TRATTORE FIAT
Credevo di trovar alla Stazione
una lussuosa carrozza d’un tempo,
vogliosa di mostrar a ‘sto pittore
da quattro soldi la bella città.
Si tratta d’un trattore destinato
a dissodar gran parte dell’Italia…
LO STEMMA CITTADINO
Dev’esser bellicosa la Città,
se volle nel suo stemma incorporare
d’un leone ruggente la figura!
UN BATTACCHIO
Sappiamo entrambi farci una risata:
tu critichi la barba scapigliata
ed io quel nasaccio scalcagnato!
MADONNINA
Vergine, sono tempi assai spietati
a giudicar da guerre in ogni parte.
Soltanto tu potresti al mondo dare
lezioni d’un Amore assai materno!
UN RIFLESSO… STORICO!
E’ l’unico ritratto consentito
a questo dipintore da strapazzo:
si presta una vetrina assai cortese
perché rimanga traccia del suo viaggio!
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