Autori Vari
Titolo: Il Canto della fata. Saggi, Poesie, RaccontiEditore: L’ArgoLibro
Anno di pubblicazione: 2015
Numero pagine: 112
Formato: 14,5x21
Anno di pubblicazione: 2015
Numero pagine: 112
Formato: 14,5x21
Progetto grafico: MITO
Codice ISBN 978-88-98558-41-4
Prezzo di copertina euro 12,00
Spese di spedizione euro 3,63 (raccomandata postale)
Per info e ordini: largolibro@gmail.com
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Un progetto corale ambizioso e particolarmente articolato, questo de “Il Canto della Fata”: curato dall’Associazione “Gli Occhi di Argo” e dalla Casa editrice / Libreria indipendente “L’ArgoLibro”, vede la partecipazione di decine di studiosi di tutt’Italia e tantissimi poeti e scrittori, tutti impegnati a illustrare, a illuminare il “concetto” di Fata agli albori del terzo millennio. Gli incontri periodici presso la Libreria L’ArgoLibro ad Agropoli, i saggi inseriti in questa Antologia, le poesie e i racconti giunti in redazione a seguito del bando di concorso omonimo: ogni tassello concorre a meglio comprendere un universo culturale, artistico, storico di grandissimo valore e ancora oggi vivo, pulsante nella nostra società “iper-tecnologica” ma non per questo slegata dai grandi temi consci e inconsci che fanno da sottofondo alle nostre scelte. L’invito è a leggere questa antologia per comprendere che “le Fate” sono un patrimonio collettivo molto, molto più grande e complesso di quanto di solito crediamo. Dieci saggi, trentatré poesie e racconti: una grande ricchezza da far propria e da condividere!
Questa prima uscita antologica raccoglie i saggi di Luciana Capo, Antonella Nigro, Anna Giordano, Milena Esposito, Marisa Russo, Eufemia Griffo, Giovanna Della Porta, Giuseppe Salzano, Nicola Calabrese, Pasquale Fernando Giuliani Mazzei, Antonio Capano, Domenico Ienna.
Per quanto riguarda le poesie e i racconti, invece, sono state scelte le opere di Laura Vargiu, Fabien de La Noisette, Danila Oppio, Maria Cristina Biasoli, Marina Paolucci, Stefania Zambelli, Paola Argentieri, Giulia Stefanini, Eufemia Griffo, Desolina Neboli, Monica Fiorentino, Elisabetta Mattioli, Gabriella Pison, Rosalia Maria Lo Bue, Marisa Aneghini, Paola Verga, Daniela Freggiaro, Claudio Alciator, Marco B. Cosma Vinci, Tommaso Mondelli, Patrizia Cantarella, Cristina Cornelio, Diego Cocco, Diego Luci, Roberto Bruno, Anna Maria Guerriero, Annamaria Vernuccio, Stefania Cicalini, Laura Vallino, Elisa Rigonelli, Cristoforo De Vivo, Rosanna Fontana, Alabina MGrace.
Ed ecco la poesia di Laura Vargiu
Ed ecco la poesia di Laura Vargiu
Sa Jana
(la fata, figura delle leggende popolari della Sardegna)
Dalla piccola casa di pietra
s'affaccia sa Jana
sull'uscio a sera,
per alcuni è fata
per altri solo strega.
Lei, minuta
diafana e inquieta
ascolta attenta
il silenzio rossastro del cielo
da intrecciar l'indomani al telaio
coi fili d'oro del suo pensiero.
Respira forte
il fremito del maestrale che corre,
del mare lo smeraldo colore
dell'isola arcana le ombre.
E mesta intona un canto
figlio di sommesso pianto
che lieve là si mesce
ai sussurri e profumi del bosco,
alle arboree essenze.
Un po' fata, un po' strega
è sa jana esile e bella
e nella prima stella che sboccia lontana
già s'annega il suo cuore,
quel semplice cuore di donna
che aveva un tempo conosciuto l'amore.
Laura Vargiu
Filastrocca del bosco incantato
In un bosco di elci
lungo viottoli lastricati da selci
bordati da felci
vagavano piccole fate ed elfi
in groppa a imponenti alci
con corna con molti palchi.
Sopra di loro, solcavano il cielo
due splendidi falchi
Era notte, la notte incantata
dipinta di sogni e di fiabe.
Ma quando un raggio di sole
squarciò il sipario stellato
e illuminò il mattino…la sveglia trillò
e il sogno si dileguò
Nel bosco di elci
Lungo vialetti di selci
bordati da felci
abitato da fatine ed elfi
Che cavalcavano alci
dalle grandi corna con molti palchi
sui quali volteggiavano
due splendidi falchi
Buongiorno mattino
è già l’ora del cappuccino!
Danila Oppio
Le fate
Del mondo le fate
dai bimbi sognate
son vispe educate
da natura colorate.
E poi con gli adulti
attendono i bimbi
tra tanti sussulti
e melodici giambi.
Nelle fitte foreste
si fanno i dispetti
pur vivono in feste
con gnomi e folletti.
Gente in particolare
circonda le fate velate
ama non farsi vedere
da folletti amoreggiate.
Le fate cantano in coro
le vere parole d’amore
incantano pure la Luna
pochi versi e più calore.
Sotto l’ombrello di fungo
vivono come gli umani
lodano giorno più lungo
sperano sia già domani.
Nelle grotte, le sorgenti
nelle lande, nelle strade
riparando i torti ingenti
da ingiustizie seminate.
Tommaso Mondelli
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