Avila invita il papa per i 500 anni dalla
nascita di santa Teresa
LA CITTÀ DI AVILA IN SPAGNA
Una delegazione spagnola guidata dal sindaco ricevuta a Roma
insieme ai vescovi in visita ad limina
MARIA
TERESA PONTARA PEDERIVA
Papa Francesco in Spagna nel 2015 in occasione del quinto
centenario della nascita di santa Teresa d’Avila? In Castiglia ci sperano in
molti dopo che nei giorni scorsi in margine alla visita ad limina dei vescovi
spagnoli che si è tenuta dal 24 al 28 febbraio in Vaticano, papa Francesco ha
ricevuto anche una delegazione della città di Avila guidata dal sindaco Miguel
Angel Garcia Nieto.
Il primo
cittadino recava una lettera dal presidente della Junta de Castilla y León ,
Juan Vicente Herrera, in cui veniva invitato formalmente il pontefice per le
celebrazioni in onore di Santa Teresa di Gesù. L'incontro è stato organizzato
dal vescovo di Avila, mons. Jesus Garcia Bustillo, presente, oltre al sindaco,
anche il vicario generale dell'Ordine dei Carmelitani Scalzi, José Emilio
González Martínez, il Ministro della Cultura e del Turismo della Junta de
Castilla y León, Alicia Garcia e il Direttore Generale della Fondazione quinto
Centenario José Luis Vera.
Le attività
per le celebrazioni del centenario sono curate da una Fondazione appositamente
costituita e il programma in via di realizzazione prevede già una serie di
eventi religiosi cui saranno affiancati eventi culturali di alto livello,
compresa l’intera la digitalizzazione delle opere di santa Teresa, e poi mostre
e progetti cinematografici. A quanto hanno riferito i membri della delegazione
prima del rientro in patria (come riportato dal sito ufficiale delle
celebrazioni dei 500 anni dalla nascita della santa), papa Francesco li avrebbe
sorpresi mostrando di essere già ampiamente informati dei preparativi in corso
il che li fa sperare in un’accettazione dell’invito a recarsi in Spagna il
prossimo anno.
Il ministro
della cultura Alicia García Rodríguez ha definito l'incontro "molto
positivo e incoraggiante", mentre a nome dei Carmelitani scalzi il Vicario
Generale dell'Ordine Martínez ha sottolineato che “questo incontro
con il Papa è una spinta a continuare il lavoro svolto negli ultimi quattro
anni dalla Fondazione 5° Centenario per commemorare la nascita di santa
Teresa".
La
Fondazione ha donato al papa un frammento di un ramo di gelso e una nota
manoscritta che ne spiega l'origine: si tratta di un albero di gelso dal
cortile del palazzo di Doña Guiomar de Ulloa, amico di Teresa e supporto
principale per la fondazione del Convento di San José. Secondo la tradizione,
questa pianta sarebbe una derivazione diretta del gelso centenario alla cui
ombra la Santa guardava la costruzione del primo dei suoi conventi o conversava
con San Juan de la Cruz o San Pedro de Alcántara.
Santa
Teresa di Gesù, al secolo Teresa de Cepeda y Ahumada è nata nella città di
Avila nel 1515. Insieme a san Giovanni della Croce ha rinnovato l'ordine del
Carmelo e fondato 17 conventi. Beatificata nel 1614, venne canonizzata nel
1622. Papa Paolo VI, nel 1970, la proclamò Dottore della Chiesa.
La solenne
commemorazione dei 5 secoli che ci separano dalla nascita di Santa Teresa è
stata appositamente voluta per ricordare l'opera e l'eredità, la dimensione
dottrinale e letteraria, la vita e il pensiero del fondatore dell'Ordine dei
Carmelitani Scalzi e contemporaneamente la scrittrice che ha contribuito
allo splendore del cosiddetto Secolo d'Oro spagnolo ed è anche patrona degli
scrittori spagnoli di ieri e di oggi.
La celebrazione del 500° anniversario è stata dichiarata dal
governo della Spagna “un evento di particolare interesse pubblico”, secondo il
Regio decreto del 18 ottobre scorso che istituisce e disciplina la Commissione
nazionale, presieduta dal vice primo ministro, Soraya Saenz de Santamaria, per
la commemorazione del V centenario della nascita di Santa Teresa di Gesù.
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