Con un paio di giorni di ritardo, ricordo Santa Lucia attraverso l'omelia di P. Nicola Galeno, troppo bella per essere indirizzata solo ai fedeli della Cappella presso la quale ha predicato!!!
13-12-2011 S. Lucia a Massaquano di Vico
Cari fedeli, io sono convinto che se il compianto M° Don Luigi Guida avesse potuto vedere di persona gli affreschi medioevali dell’Oratorio di S. Lucia avrebbe subito composto ispirate melodie sull’affascinante vicenda della santa martire siracusana.
Una trentina di anni fa potei visitare a Spalato in Croazia quello che fu il grandioso palazzo dove l’imperatore Diocleziano si ritirò dopo l’abdicazione nel 305. Sinceramente mi feci subito l’idea che se invece di fare il persecutore dei cristiani avesse fatto soltanto l’architetto avrebbe lasciato di sé miglior memoria. Invece è entrato anche lui nel numero dei macellai della storia, affiancando Erode, Nerone, Hitler, Stalin e tanti altri. Come fa la sera uno ad addormentarsi avendo sulla coscienza così tanto sangue innocente?
Il vostro parroco Don Antonio in tutti questi anni vi ha sicuramente illustrato tutti gli aspetti di questa splendida figura di martire il cui culto ha avuto una diffusione notevole nel mondo cristiano per così tanti secoli. Io voglio soltanto aiutarvi a rivivere anche per mezzo della poesia tutta la vicenda interiore della sua fulgida testimonianza. Il mondo pagano di due cose era infatuato: della bellezza femminile e dei soldi. Era sconcertante che un fior di ragazza rinunciasse a sposarsi perché innamorata pazza di un individuo chiamato Cristo finito miseramente su di una croce e che per meglio ottenere questo si disfacesse di un ingente patrimonio pecuniario ed immobile devolvendolo esclusivamente a dei pezzenti. Quanti pezzi grossi di questo mondo avete visto fare altrettanto? Lucia è irremovibile nella sua scelta e nessuna lusinga o minaccia può farla recedere.
La cosa che ha sempre maggiormente indispettito qualsiasi persecutore è il vedere che l’infierire sul corpo del perseguitato ottiene l’effetto contrario ed alla fine sentendosi svergognare da tanta ostinazione decide di dare il colpo di grazia, perché è lui stesso a non sopportare tanta umiliazione: il presunto forte sconfitto dal presunto debole. Meglio farla finita, credendo così di tacitare la propria coscienza.
Provate a domandarvi: quale mai altro politico della terra viene a distanza di così tanti secoli ancora vivamente ricordato, entrando praticamente nel cuore della gente, come se fosse morto ieri? Diocleziano è stato dimenticato e Lucia invece è come se non fosse mai morta!
Mamma Eutichia, pur rimasta vedova, si era rivelata un’avveduta amministratrice degli ingenti beni del marito e stravedeva per la figlia Lucia sulla quale fioccavano le richieste di matrimonio...
INFERVORATA 29987
Lucia, par la mamma infervorata
più dalla prospettiva delle nozze
di questa sua figliola che dal fatto
d’esser guarita dall’intercessione
d’Agata, l’eroina di Catania...
Ma la figlia Lucia era di tutt’altro parere...
LA SCELTA DI LUCIA 29988
Lucia, maturasti la tua scelta:
giammai un cavaliere della terra
potrà soffiar il posto a quel Signore
cui sol anela il tuo ardente core!
La madre, pur spendendo parte del capitale per farsi curare dalle continue perdite di sangue, sembrava sempre peggiorare e cede alfine alla richiesta di Lucia di fare insieme un pellegrinaggio alla tomba di Agata, la martire catanese...
LA NUOVA EMOROISSA 29989
La mamma par davver l’emoroissa
descritta dal Vangelo. Non possiede
però la stessa fede... Tu l’aiuti
a ravvivar la tremula fiammella
facendole toccare trepidante
la tomba della martire gloriosa,
non senz’aver strappato la promessa
che libera t’avrebbe poi lasciata
d’assecondar i sogni del tuo core
nel caso d’avvenuta guarigione!
Il resto è cosa risaputa. Il pretendente alla mano di Lucia, indispettito dalla sua scelta di castità ed ancor più dal fatto di vedere volatilizzato il capitale su cui sperava di poter mettere le mani, denuncia Lucia come cristiana presso il governatore Pascasio...
LA MINACCIA 29990
Lucia, quant’è sconcia la minaccia
che ventila il prefetto di mandarti
in casa dove vivon prostitute!
Sei certa che il Signor in tua difesa
interverrà. Neppur i nerboruti
sbirri coadiuvati da possenti
buoi ti sanno smuovere dal luogo
ove rendendo stai la tua fulgente
testimonianza al Cristo, dolce Sposo!
Possiamo immaginarci la...
LA DISPERAZIONE DELLA MAMMA 29991
Tua madre si dispera nel vederti
oggetto di sì tante crudeltà...
Quasi rimpiange d’essere guarita!
Avrebbe sempre il morbo sopportato
piuttosto che vederti martoriata
e forse impreca contro il nome suo:
Eutichia buona sorte vuole dire!
Perché siffatto strazio è riservato
a chi stravide sempre per la figlia?
E solo vedendo spirare la figlia si rende finalmente conto dell’eccezionalità di Lucia...
S. LUCIA 29816
Nel fior degli anni a tutto rinunciare
Lucia sa: la fiamma dell’Amore
è tutta per il dolce suo Signore!
................................
Io a questo punto avrei concluso, ma non posso passare sotto silenzio lo splendido tesoro che voi conservate nella Cappella di S. Lucia. L’avrete sicuramente visto tante volte, ma io voglio aiutarvi a meglio inciderlo nel vostro cuore mediante la dolcezza del verso.
LA DORMIZIONE DELLA VERGINE 29811
Vergine, t’assopisci dolcemente
come farebbe un bimbo tra le braccia
di chi gli mostra sempre tanto Amore!
IL GIUDEO INCREDULO 29812
All’avventato gesto del giudeo
risponde San Michele: quelle mani
sacrileghe gli mozza in un baleno...
L’ASINELLO PER L’INGRESSO
IN GERUSALEMME 29813
I proprietari prestan volentieri
quell’asinello: sanno che il Maestro
mantiene ad ogni costo la parola!
LA LAVANDA DEI PIEDI 29814
Pietro, che riluttante ti mostravi,
ora vorresti pur veder la testa
lavata dalle mani del Maestro...
LA MORTE IN CROCE 29815
L’alma del buon ladron è accolta in Cielo
e un Angelo nel calice raccoglie
del nostro Salvator il sacro Sangue...
S. CATERINA D’ALESSANDRIA 29817
Sapesti la dialettica umiliare...
Gli increduli si possono sfogare
soltanto suppliziando Caterina!
SCORCIO DEL PORTICHETTO 29818
Antico portichetto, fai sentire
ancora più struggente nostalgia
di ciò che stoltamente deturparon...
..............
Ed ora concludiamo sul serio con l’immancabile ricordo del vostro secondo tesoro di Massaquano: il compianto M° Don Luigi Guida di cui il giorno 15 ricorrerà il 60° anniversario.
LA SCOMPARSA DI DON LUIGI GUIDA 29853
Volesti da noi tutti accomiatarti
senza neppur un segno di rilievo:
né manifesto funebre né fiori...
Sapesti somigliar a melodia,
che torna prepotente alla memoria,
benché non ne ricordi le parole
e il nome dell’autore: sai soltanto
che lascia tanta gioia nel tuo core!
(Montechiaro 4-12-2011)
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