PROVIAMO A PREGARE COSI': NON SOLO DURANTE L'ESPOSIZIONE EUCARISTICA, MA IN OGNI MOMENTO IN CUI VOGLIAMO TENERCI IN CONTATTO CON IL SIGNORE:
Vieni a parlarci, Signore. Vieni a pronunciare le parole che nessun altro dice,
quelle che vengono direttamente dalla Tua eternità.
Quelle che possono cambiare tutta la nostra esistenza.
Vieni a parlarci, Gesù, come hai parlato un tempo ai discepoli,
quando svelavi loro il senso più segreto dei disegni del Padre e del loro destino,
Vieni a parlarci, Maestro, a tracciare la nostra strada con la tua autorità,
a illuminare il nostro spirito con la tua voce infallibile
ed a farci accedere alle tue beatitudini.
Vieni a parlarci al cuore, a ripeterci sottovoce l'immenso amore divino
che hai rivelato nel Tuo Vangelo e che spiega tutto della tua predicazione.
Vieni a parlarci tu stesso, donandoci la tua presenza oltre la tua Parola,
perché abbiamo bisogno di sentirti personalmente
per cogliere il tuo messaggio e per aderirvi. Amen.
Dal Vangelo secondo Giovanni (13,3-6 - 12-16)
Gesù, sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava,si alzò da tavola, depose le vesti e, preso un asciugatoio, se lo cinse attorno alla vira. Poi versò dell'acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l'asciugatoio di cui si era cinto. Quando duque ebbe lavato loro i piedi e riprese le vesti, sedette di nuovo e disse loro: "Sapete ciò che vi ho fatto? Voi mi chiamate Maestro e Signore e dite bene, perché lo sono: Se dunque io, il Signore ed il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri. Vi ho dato infatti l'esempio, perché come ho fatto io, facciate anche voi. In verità, in verità vi dico: un servo non è più grande del suo padrone, né un apostolo è più grande di chi lo ha mandato". Parola del Signore.
Madre Teresa di Clacutta diceva:
Non cercare Dio...
potresti non trovarlo....
Abbandonati a Lui:
LO TROVERAI
Non cercate Gesù in terre lontane:
Lui non è là. E' vicino a voi.E' con voi.
Basta che teniate il lume acceso
e Lo vedrete sempre.Continuate a riempire il lume
con piccole gocce d'amore
e vedrete quanto è dolce
il Dio che amate.
Ho proposto queste preghiere e letture evangeliche perché mi hanno particolarmente colpita, e desidero condividerle con voi. Fanno bene, fanno bene al cuore, allo spirito e alla mente....l'ho verificato personalmente! Le ho anche scelte per farvi meglio comprendere che alcuni miei articoli non vogliono colpire nessuno in particolare, ma sono, come Giovanni Battista, il grido nel deserto di una donna che fatica a comprendere come mai molti hanno voltato le spalle al Signore e quale è il mio desiderio di avvicinarli nuovamente a Lui! Spesso sono dura, perché di mollezze il mondo ne è pieno; sono intransigente, poiché sono severa anche con me stessa, peccatrice come tutti, e come tutti desiderosa di redenzione. Ma prima di chiedere perdono al Signore ed al prossimo, dobbiamo sapere perdonare noi stessi, altrimenti ci trasciniamo un infinito senso di colpa, che ci toglie serenità. Dio poi plasma lo spirito e ci dona la Sua Pace. Santa Teresa di Gesù conferma!
"Le nostre comunità cristiane devono diventare autentiche scuole di preghiera, dove l'incontro con Cristo non si esprima soltanto in implorazioni di aiuto, ma anche in rendimento di grazie, lode, adorazione, contemplazione, ascolto, ardore di affetti, fino ad un vero invaghimento del cuore, Una preghiera intensa, dunque, che tuttavia non distoglie dall'impegno nella storia: aprendo il cuore all'amore di Dio, lo apre anche all'amore dei fratelli e rende capaci di costruire la storia secondo il disegno di Dio".
"Io credo che l'uomo non possa realizzarsi senza i silenzio e la preghiera. Ciò che più manca a questo nostro tempo, a questa civiltà, è lo spirito di preghiera. Questa sarebbe la vera rivoluzione: il mondo non prega? Io prego. Il mondo non fa silenzio? Io faccio silenzio. E mi metto in ascolto. Rivoluzione non consiste nel rompere o nel distruggere, ma nell'immettere uno spirito nuovo nelle forme di sempre. Per questo l'uomo è così solo, insufficiente e minacciato. E' la caratteristica di questa civiltà del fracasso: non si fa più silenzio, non si contempla più. Ed è un tempo senza canti. Oggi non si canta: si urla, si grida: appunto civiltà del fracasso. Tempo senza preghiera. Senza silenzio e quindi senza ascolto. Più nessuno ascolta nessuno. Non è senza una ragione che questi tempi sono senza gioia, perché la gioia vera viene da lontano. Occorre scavare in profondità: bisogna ritornare a pregare".SIGNORE DIO, ASCOLTA IL NOSTRO GRIDO, LA NOSTRA VOCE GIUNGA FINO A TE, AIUTACI A PREGARE!!!
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