AFORISMA

Meglio aggiungere vita ai giorni, che non giorni alla vita
(Rita Levi Montalcini)

Nostra Signora del Carmelo

Nostra Signora del Carmelo
colei che ci ha donato lo scapolare

giovedì 12 dicembre 2024

SAN GIOVANNI DELLA CROCE SI FESTEGGIA IL 14 DICEMBRE 2014

 


GIOVANNI  DELLA   CROCE    179

Giovanni, che dell'anima cantasti

l'avventuroso idillio col Signore,

la fanciullezza tua fu costellata

da tanta povertà e puro amore...

*

Per aiutar la coraggiosa madre

tutto tu provi. E tenera la mano

su quei piagati corpi sai posare...!

Angelo di bontà sembri ai malati!

*

Umile chierichetto impari a stare

con adorante sguardo sull'Altare...

Parte di là la lucida scintilla,

che vocazione accende nel tuo cuore!

*

Ed a Medina l'abito ricevi

dell'Ordin del Carmelo. E la tua viva

intelligenza apprende quel sapere,

che rigoglioso scorre a Salamanca.

*


Eppure la tua anima, assetata

di cristallino Amore, cerca ansiosa...

L'occhio risolutore di Teresa

ti dona la certezza che tu brami!

*

Ora la scelta è fatta e della Croce

Giovanni tu divieni! Là a Duruelo

fra tanta povertà nasce il Carmelo

maschile teresiano. E tu sei faro!

*

Le vocazioni accorron. La tua mano

sa con sapiente tocco temperare

quegli sfrenati zeli...E tuttavia

sempre tu sei severo con te stesso!

*

Quando Teresa vuole per le figlie

sue una direzione illuminata,

cade su te la scelta. E con paterna

ed umil dedizione l'opra svolgi.

*

Inopinata giunge la tempesta.

La conventual prigione di Toledo

Lascia un profondo solco nel tuo spirto,

che libero si volge verso l'alto...

*


D'ogni terrena cosa distaccato,

scopri l'Amor supremo che trasforma

l'umile creatura nell'Amato...

E spirituale un Cantico zampilla!

*


E nella Notte oscura, sol guidato

da quella Fiamma viva che ti strugge,

l'ardimentosa fuga sai tentare...

E delle consorelle il cor esulta!

*

L'anima, che desia avventurarsi

sul periglioso mar dell'orazione,

é titubante... Chiede al Padre i lumi,

che sì copiosi il cuore suo rinserra.

*

Nascon così quell'opere infuocate

d'Amore, che dell'anima il cammino

illustrano...Soltanto chi contempla

sì da vicino il Cristo ha competenza!

*

Tu, che qual premio chiedi di soffrire

e d'esser disprezzato per il Cristo,

senti pesante abbattersi la Croce,

che un giorno sì dal vivo hai disegnato...

*


Davvero nulla sa chi per il Cristo

non sa soffrire! E il corpo tuo piagato

diventa un olocausto profumato...

Ormai l'Amore ha tutto consumato!

*

La campanella chiama a mattutino

i confratelli...E il volto tuo diviene

ora radioso! Gli occhi tuoi contemplan

il Cristo ed i suoi Angeli nel Cielo!


(Tokyo 25/9/1993), Padre Nicola Galeno


1 commento:

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Il Paradiso non può attendere: dobbiamo già cercare il nostro Cielo qui sulla terra! Questo blog tratterà di argomenti spirituali e testimonianze, con uno sguardo rivolto al Carmelo ed ai suoi Santi