Chiesa di Legnano in lutto per la scomparsa di Padre Gabriele Mattavelli
Il frate carmelitano è deceduto a Bologna ultima sede della sua missione. Per 22 anni è stato parroco a Santa Teresa del Bambino Gesù a Legnano. La morte causata dalla Covid.
Venerdì 19 marzo, alle 18, nella chiesa di Santa Teresa del Bambino Gesù, a Legnano, è avvenuta una cerimonia di suffragio per Padre Gabriele, all’anagrafe Angelo Mattavelli, storica figura dei frati carmelitani legnanesi. Il suo decesso al policlinico Sant’Ossola a Bologna a causa della malattia Covid-19. A giugno sarebbe ricorso il suo 50esimo di sacerdozio.
Padre Mattavelli è stata una figura religiosa tra le più carismatiche dell’Oltre Sempione, un sacerdote che per più tempo ha ricoperto la carica di parroco nella pur non troppo lunga storia della comunità dedicata a santa Teresina di Lisieux: quasi metà degli anni di vita parrocchiale hanno visto la guida del padre carmelitano di Trezzo d’Adda: infatti lo è stato prima dal 1979 al 1985 (ma prima era già presente come coadiutore e assistente spirituale di giovani e ragazzi) e poi dal 1999 al 2014, quando è stato trasferito a Monza e poi a Ferrara, Milano e infine a Bologna.
In mezzo la significativa esperienza come missionario in Africa, nel Camerun, una “parentesi” importantissima che ha segnato il percorso personale di padre Gabriele.
Moltissime le scelte e le decisioni prese da lui o sotto la sua responsabilità: non solo dare continuità e vigore o portare a compimento attività pastorali avviate dai suoi predecessori (Padre Placido e Padre Gerardo) come la creazione della Scuola dell’Infanzia o degli Oratori maschile e femminile o l’avvio della pastorale della 3° età o l’Inaugurazione della Cappella in Oltre Saronnese dedicata al B. Gesù di Praga (1984) ma anche innovarle (come con la decisione di passare all’Oratorio unificato) o di aprire nuove strade. Ed è stato, anche, promotore delle adozioni a distanza in Africa. Nel 1986, l’amministrazione comunale di Legnano, con l’allora sindaco Cattaneo, gli ha concesso la benemerenza civica.
Sotto la sua guida si registrano anche i voti religiosi o le ordinazioni sacerdotali di alcuni parrocchiani legnanesi (come il diocesano don Ambrogio Pisoni nel 1980 o il carmelitano Padre Fausto Lincio nel 2006)
Padre Gabriele ha fondato la Casa della Carità nel 2002. L’ultima “fatica” è stata la realizzazione della “Casa per tutti”, a fianco e collegata con la Casa della Carità e il bar parrocchiale, per dare risposta alle esigenze di accoglienza e di ritrovo di tutte le attività pastorali parrocchiali (oltre a quelle liturgiche e della scuola dell’infanzia che hanno spazi dedicati): nasce tra il 2012 e il 2014 il Nuovo Centro Comunitario che ospita anche catechesi dell’iniziazione, Oratorio, pastorale giovanile, familiare e - in prospettiva - della terza età.
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Ho appena appreso la notizia della scomparsa di Padre Gabriele, un’altra vittima di questa terribile pandemia. Nella nostra Città, da cui pure è lontano da diverso tempo, la sua figura ha lasciato un segno profondo e indelebile: aver concepito a creato la Casa della Carità è cosa di cui la comunità legnanese dovrà sempre essergli grata. A lui va un sentito pensiero di riconoscenza, mio e di tutta la giunta, per la missione svolta per i più bisognosi a Legnano.
Il sindaco Lorenzo Radice
NdR: Ho apposto qualche modifica all'articolo del Sindaco di Legnano apparso su info@legnanonews.com poiché la notizia è apparsa ieri e la commemorazione in ricordo di P. Gabriele è avvenuta ieri. O cambiando Chiesa in Cappella, essendo sussidiaria alla chiesa Parrocchiale.
Dopo tanta sofferenza, pareva che stesse uscendo dalla grave crisi pandemica. Cominciava a parlare e a mangiare, gli era rimasto qualche strascico dovuto alla lunga degenza a letto (piaghe da decubito) e un'infezione alle vie urinarie causate del catetere, tenute sotto cura dai medici dell'ospedale dove era ricoverato da oltre due mesi. Insomma, speravamo che si riprendesse e tornasse tra noi. L'improvvisa scomparsa, che ha stupito anche i medici ospedalieri, è arrivata inaspettata. Ma forse San Giuseppe ha pensato di accompagnarlo al cospetto del Padre Celeste proprio nel giorno della sua ricorrenza e festa del papà. Padre lo era anche Gabriele, non solo perché religioso carmelitano, ma soprattutto padre spirituale, padre per i suoi parrocchiani, padre per gli ultimi, padre per il popolo africano. Sempre attento ai bisogni di ognuno, sempre disposto all'ascolto...un Padre che resterà nel cuore di tutti quelli che lo hanno conosciuto e apprezzato per la sua grande umanità!
Che il viaggio ti sia lieve e breve, Gabriele, e che ti porti subito tra le braccia del Padre Eterno! Con profonda gratitudine.
Le esequie funebri avverranno sabato prossimo 27 marzo alle ore 10, presso la Parrocchia di Santa Teresa del Bambino Gesù a Legnano.
Danila Oppio ocds
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