Spiccioli di Pensieri: Bari
GUARDANDO IL MARE
Avevo una voglia matta di guardare il mare, ma un mare che sentissi mio. Benché nato sui monti biellesi, avevo nel sangue quello che quasi lambisce la stupenda Cattedrale di Trani, città dei miei Genitori, ed ora mi pare di averlo ritrovato in quello di Bari. La mia passeggiata preferita si tinge sempre di azzurro!
Dalla mia celletta riesco a vedere da metà in su un grande traghetto della Tirrenia e già questo riempie di aria marina le mie quattro mura. Tanto mi sento intrappolato dalle macchine quando percorro le vie disegnate dagli invasori francesi ai primi dell’Ottocento, quanto respiro come un evaso costeggiando il mare!
Amo osservare il volo dei gabbiani. Un giorno il vento era così forte che sembravano degli elicotteri fermi a mezz’aria. Così la mia digitale riuscì ad inquadrarli…
GABBIANI
Amo questi gabbiani che ostinati
volano contro vento: nulla ferma
il cor che cerca sol l’eterno Amore!
Abbandono volentieri la zona riservata ai grandi traghetti, che fanno la spola tra Italia e Croazia, Albania e Grecia, per portarmi verso il porticciolo turistico. Di là posso contemplarmi la distesa marina senza l’alto reticolato della Dogana, che mi pare l’inferriata di una prigione… Osservo i colori variopinti delle imbarcazioni. Mi affascinano soprattutto quelle piccole…
BARCHETTA
Dondola la barchetta carezzata
dall’onde bisbiglianti come gota
d’un bimbo al lieve tocco della Mamma…
Una parte della Città vecchia è ancora protetta da un alto Bastione, chiamato Via Venezia. Amo percorrerlo con frequenza, anche perché rasenta l’abside della Basilica di S. Nicola e consente visuali insolite di antiche Chiese…
LA PALMA
Pare la palma voglia consolare
questa Chiesetta ormai da tempo chiusa
come farebbe un vispo nipotino
che sempre fa con l’argentina voce
rivivere la gioventù lontana.
Una tarda mattinata avevo il sole contro, ma mi pareva splendido l’effetto dei raggi solari concentrati su di una barchetta rimasta isolata a metà porticciolo…
Contemplo quest’incanto della scia
del raggio mattutino sovra l’acque:
pare davver lo sguardo innamorato
del sole alla sua giovane barchetta!
Mi piace interpretare il mormorio delle onde ed oggi ad oltre mille chilometri di distanza da quel Cimitero biellese ho la nitida sensazione che vogliano trasmettermi quest’accorato messaggio…
TOMBA
La tomba della Mamma guarda i monti…
Ma forse lei voleva ritornare
ad ascoltar la voce del suo mare!
(Bari 24-11-2007), Padre Nicola Galeno
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