Il bilancio della serata di venerdì 11 maggio, relativa alla presentazione delle opere di Nelly Irene Zita García, IN CAMMINO e di Danila Oppio ONEIRIKOS, rispettivamente una silloge poetica a carattere spirituale e un romanzo surreale ma non troppo, con uno sguardo filosofico sull'umanità.
Direi che dopo una serie di intoppi, è riuscito benissimo. La giornalista Cristina Masetti, che avrebbe dovuto presentare l'opera di Nelly, una settimana prima è caduta rovinosamente, fratturandosi il gomito. Si è fatta sostituire dall'altrettanto bravo giornalista Saverio Clementi, che ha condotto magistralmente la serata. L'opera di Danila Oppio è stata presentata dalla solare, splendida poetessa e Presidente Esecutivo del concorso "Energia per la vita", indetto dal Lyons Club di RHO, Rita Iacomino.
Il mio sentito grazie a tutti coloro che, con grande disponibilità e solerzia, si sono offerti di dare il loro contributo per la buona riuscita dell'evento.
In primis, i presentatori e il coro polifonico NUOVO CANTICO diretti dal Maestro Claudio Monticelli.
Stefania e Carlo Olgiati, per l'organizzazione del ricco buffet.
Mara e Fausto Colombo, Rosanna e Bruno Bosetti, Roberta e Marco Secol, che si sono occupati dell'allestimento del salone e della vendita dei libri.
Ho dimenticato qualcuno? Forse si, ma certamente loro hanno contribuito in modo tangibile e assolutamente gratuito.
Ora vorrei raccontare altro, per esempio che qui a Legnano, nel mese di maggio, i cittadini sono in grande fermento per l'evento del Palio. La Contrada dove si è svolta la presentazione dei libri è denominata Legnarello, e i suoi colori sono giallo e rosso.
Lo stemma di Contrada è uno scudo lombardo con sole a dodici raggi in oro con rossa croce al centro, su sfondo rosso.
L’origine del simbolo di Legnarello deriva dalla bandiera spagnola. Infatti Donna Consuelo dei Melzi D’Eril, spagnola, nel 1621, morendo di peste, ha lasciato l’ordine di conservare la di Lei casa e le insegne del Governatore di Cordoba (quello stesso del Manzoni) perché Legnarello fu feudo spagnolo del Ducato di Milano e dagli spagnoli fu costruito e diretto il “borgo distinto”.
Il motto di Contrada è “SOLI NEL SOLE”.
L'idea che ha avuto Stefania è stata quella di portare i colori giallo e rosso anche alla presentazione. Quindi tovaglie rosse e gialle, accessori rossi, composizioni floreali nei medesimi colori, in omaggio al Palio legnanese, e alla nostra Contrada in modo particolare.
Malgrado i numerosi inviti diramati, le 1000 persone che attendavamo non sono intervenute, vuoi per i continui temporali che hanno funestato questi giorni, anche con allagamenti e grandinate, vuoi per altri motivi. Sto scherzando, ovviamente. In realtà un centinaio di ospiti sono intervenuti e per noi è stato un onore e un successo insperato. Tra loro anche autorità civili e religiose.
Il Parroco Padre Renato Rosso, più volte ci ha prese bonariamente in giro, dicendoci che la prossima volta saremo ospiti a Stoccolma. Perché proprio quel capoluogo svedese? Ma certo, dimenticavo, è dove si svolge il Premio Nobel, che viene conferito dall'Accademia di Svezia.
Certo non abbiamo neanche lontanamente pensato a tale riconoscimento, ci è bastato far conoscere i nostri lavori, che sono stati messi a disposizione per uno scopo benefico, ovvero per contribuire almeno in parte per la ristrutturazione della cupola del Santuario di Santa Teresa del Bambino Gesù, gravemente danneggiato dal tempo...e dal maltempo.
Il ricavato ha superato di poco i 1.000 euro, si sperava di ottenere un risultato superiore, ma siamo felici di aver potuto dare una mano ai Carmelitani Scalzi e, quel che non è da meno, aver creato una serata piacevole dove si è potuto conoscere e salutare simpatiche e generose persone.
Ora segue una piccola carrellata di foto, non tutte riuscite bene, perché scattate con apparecchi cellulari, ne attendo altre, e non appena mi perverranno, non mancherò di pubblicarle.
Tavolo conferenza: il Parroco P. Renato Rosso, Nelly Irene, il giornalista Saverio Clementi, Danila, la poetessa Rita Iacomino, di spalle, il Priore Padre Silvano Vescovi.
sul tavolo la corbeille di fiori: ovviamente gialla e rossa
La poetessa Rita Icacomino con i suoi amici e il bouquet immancabilmente giallo e rosso
Parte del pubblico
Il coro polifonico NUOVO CANTICO e altro pubblico
ancora il pubblico
Il coro polifonico
tavolo conferenza
Mi sarebbe piaciuto che Rita avesse condotto con sé il poeta, attore e regista Alessandro Quasimodo, figlio del premio Nobel Salvatore, ma era già occupato e il giorno seguente avrebbero dovuto recarsi a Mantova per un altro evento poetico. Spero di averlo con noi a Legnano in una prossima occasione.
Intanto ho piacere di pubblicare qualche foto di Rita Iacomino in compagnia di Alessandro Quasimodo.
Danila Oppio
Qui di seguito Rita Iacomino con Alessandro Quasimodo
Rita con Alessandro Quasimodo e il poeta Rodolfo Vettorrello
RIta e indovinate chi?
il giornalista e scrittore Beppe Severgnini
Che dire? Ho avuto l'onore, come supporter e presentatrice, ma soprattutto la solare simpatia della presenza della grande amica Rita!
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