Tu devi parlare al mondo della Sua grande Misericordia
Suor Faustina Kowalska riporta nel suo diario una ventina di apparizioni della Vergine oltre ad una trentina di visioni di Cristo, angeli e defunti. Così scrive il 25 marzo 1936 : «Oh, quanto è cara a Dio l'anima che segue fedelmente l'ispirazione della Sua grazia! Io ho dato al mondo il Salvatore e tu devi parlare al mondo della Sua grande Misericordia e preparare il mondo alla Sua seconda venuta. Egli verrà non come Salvatore misericordioso, ma come Giudice Giusto». (Diario, 295)
Qualche mese più tardi: «Durante la santa Messa l'ho vista così splendente e bella, che non ho parole per poter esprimere almeno in piccola parte la Sua bellezza. Era tutta bianca, cinta da una sciarpa azzurra; anche il manto azzurro, la corona sul capo e da tutta la Sua persona s'irradiava uno splendore inconcepibile. "Sono la Regina del cielo e della terra, ma soprattutto la vostra Madre". Mi strinse al Suo Cuore e disse: «Ti sono sempre vicina nelle sofferenze ». Sentii la potenza del Suo Cuore Immacolato che si trasmise alla mia anima». (Diario, 295)
MISERICORDIA DI DIO-Sassi sull’acqua
Il potente re Milinda disse al vecchio sacerdote: "Tu dici che l'uomo che ha compiuto tutto il male possi-bile per cent'anni e prima di morire chiede perdono a Dio, otterrà di rinascere in cielo. Se invece uno com-pie un solo delitto e non si pente finirà all'inferno. È giusto questo? Cento delitti sono più leggeri di uno?".
Il vecchio sacerdote rispose al re: "Se prendo un sassolino grosso così, e lo depongo sulla superficie del lago, andrà a fondo o galleggerà?". "Andrà a fondo", rispose il re. "E se prendo cento grosse pietre, le metto in una barca e spingo la barca in mezzo al lago, andranno a fondo o galleggeranno?". "Galleggeranno". "Allora cento pietre e una barca sono più leggere d'un sassolino?".
Il re non sapeva che cosa rispondere. E il vecchio spiegò. "Così, o re, avviene agli uomini. Un uomo anche se ha molto peccato ma si appoggia a Dio, non cadrà nell'inferno. Invece l'uomo che fa il male anche una volta sola, e non ricorre alla misericordia di Dio, andrà perduto"
Opere e misericordia di Dio.
Una buona cristiana si presentò alla porta del Cielo.
Era tutta intimorita. San Pietro la ricevette cordialmente. Cercò di rassicurarla, ma le disse serio:
«Per entrare in Paradiso, ci vogliono cento punti».
La brava donna cominciò a elencare:
«Sono stata fedele a mio marito per tutta la vita.
Ho educato cristianamente i miei figli;
non ci sono riuscita tanto, ma ho fatto tutto quel che ho potuto.
Sono stata catechista per ventidue anni.
Ho fatto volontariato per le Missioni e ho dato una mano alla “Caritas”.
Ho cercato sempre di sopportare le persone che mi erano accanto, specie il parroco e i miei vicini di casa... ».
Quando si fermò a tirare il fiato, San Pietro le disse: «Due punti e mezzo!».
Per la donna fu un pugno nello stomaco.
Allora riprovò: «E. .. Ah sì! Ho assistito i miei vecchi genitori.
Ho perdonato a mia sorella che mi faceva la guerra per via dell'eredità ... E... Ecco!
Non ho mai saltato una Messa la domenica, eccetto che per la nascita dei miei figli.
Ho anche partecipato a dei ritiri e alle conferenze quaresimali...
Ho recitato sempre le preghiere ... E il rosario nel mese di maggio ... ».
San Pietro le disse: «Siamo a tre punti».
La donna si demoralizzò.
Come poteva arrivare a cento punti?
Aveva detto l'essenziale e le riusciva difficile trovare ancora qualcosa.
Con lacrime agli occhi e voce tremante, disse:
"Se è così, posso contare solo sulla misericordia di Dio!..."
"Cento punti! Prego, si accomodi, la stavamo aspettando!" esclamò San Pietro...
Anche se avessi sulla coscienza, tutti i peccati che si possono commettere, andrei, col cuore spezzato dal pentimento, a gettarmi tra le braccia di Gesù, poiché so quanto egli ami il figliol prodigo che ritorna a lui. (Santa Teresa di Lisieux)
Dio – dà gratis.
DIO DA' GRATIS
Preoccupato del senso della vita e dell'ultimo giorno, e soprattutto del Giudizio Finale – a cui prima o poi certamente sarebbe andato incontro –, un uomo fece un sogno.
Dopo la morte, si avvicinò titubante alla grande porta della casa di Dio.
Bussò e un angelo sorridente venne ad aprire. Lo fece accomodare nella sala d'aspetto del Paradiso.
L'ambiente era molto severo. Aveva il vago aspetto di un'aula di tribunale.
L'uomo aspettava, sempre più intimorito.
L'angelo tornò dopo un po' con un foglio in mano su cui, in alto, campeggiava la parola “conto”.
L'uomo lo prese, e lesse:
«Luce del sole e stormire delle fronde, neve e vento, volo degli uccelli ed erba. Per l'aria che abbiamo respirato e lo sguardo alle stelle, le sere e le notti... ».
La lista era lunghissima.
« …il sorriso dei bambini,
gli occhi delle ragazze,
l'acqua fresca,
le mani e i piedi,
il rosso dei pomodori,
le carezze,
la sabbia delle spiagge,
la prima parola del tuo bambino,
una merenda in riva ad un lago di montagna,
il bacio di un nipotino,
le onde del mare ...».
Man mano che proseguiva nella lettura, l'uomo era sempre più preoccupato.
Quale sarebbe stato il totale? Come e con che cosa avrebbe mai potuto pagare tutte quelle cose che aveva avuto?
Mentre leggeva con il batticuore, arrivò Dio.
Gli batté una mano sulla spalla. «Ho offerto io» – disse sorridendo–«fino alla fine del mondo. È stato un vero piacere!».
Dio conosce solo la parola "gratis"...
IL PANE TOSTATO BRUCIATO
Dopo un lungo e duro giorno di lavoro, mia mamma mise un piatto di salsicce e pane tostato, molto bruciato, davanti a mio papà.
Ricordo che stavo aspettando che lo notasse... Nonostante mio padre l'avesse notato, prese il pane tostato, sorrise a mia madre, e mi chiese com'ero andata a scuola.
Non ricordo che cosa gli rispose, mi ricordo però il vederlo spalmare burro e marmellata sul pane tostato e mangiarlo tutto.
Quando mi alzai da tavola, quella sera, ricordo aver sentito mia madre chiedere scusa a mio padre per il pane tostato molto bruciato. Mai dimenticherò quella che le disse: “Cara, non preoccuparti! A volte mi piace il pane tostato un po' bruciato!”.
Più tardi, quella sera, andai a dare il bacio della buona notte a mio padre e gli chiesi se veramente gli piaceva il pane tostato bruciato.
Egli mi abbracciò e mi fece questa riflessione: “La tua mamma ha avuto una giornata molto dura; è molto stanca de inoltre un pane tostato un po' bruciato non fa male a nessuno…”.
Il mondo è pieno di cose imperfette.
Imparare ad accettare i difetti e decidere di apprezzare ognuna della differenze degli altri, è una delle cose più importanti per creare una relazione sana e duratura.
Un pane tostato bruciato, non debe ferire un cuore!
La comprensione e la tolleranza sono alla base di ogni buona relazione. Sii più gentile di quanto ritieni necessario esserlo, perché tutte le persone, in questo momento, stanno lavorando a qualche tipo di battagli. Tutti abbiamo problemi e tutti stiamo imparando a vivere, de è molto probabile che non ci basti una vita per imparare il necessario.
“Il viaggio verso la felicità non è diritto:
- esistono curve chiamate EQUIVOCI
- esistono semafori chiamati AMICI
- esistono luci di posizione chiamate FAMIGLIA
e tutto si raggiunge se hai:
- una ruota di scorta chiamata DECISIONE
- un potente motore chiamato COMPRENSIONE
- una buona assicurazione chiamata FEDE
- abbondante combustibile chiamato PAZIENZA
- e soprattutto un autista esperto chiamato AMORE!”.
Padre Claudio Truzzi ocd
(Incontro con ocds Legnano il 23 aprile 2016)
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