Ciclo sullo scultore Enrico
Manfrini: la formella di Edith Stein
(S. Teresa Benedetta della Croce)
LA FORMELLA DI
EDITH STEIN
Sorella, che ieratica ci appari,
mentre la Croce stringi e quel tuo libro
vergato col suggello del tuo sangue,
ti senti sempre avvolta dal Mistero
dell'innocente Agnello sul Calvario…
Sapevi d'affondare le radici
in quell'antico patto d'alleanza
e l'esser nata in giorno sì solenne
faceva presagire grandi cose!
Ma sol la Mano provvida dall'alto
le tenebre poteva dipanare.
Ricordi quell'impatto con la morte
del caro amico in guerra: rischiarata
vedesti tu la vedova da luce
che sol l'eterna fonte sa donare!
Ripensi a quella notte avventurata
che tramite le mani d'una donna
pervasa dall'Amore del divino
dischiuse agli occhi tuoi la Verità!
Rinascere ti senti a nuova vita
quando su te discende l'acqua santa
che ti trasforma in tempio dell'Eterno!
E lieta ti rivesti di quel manto
che fa di te una figlia di Teresa.
Nel consacrarti a Dio solennemente
ti senti suo possesso imperituro.
T'immergi con la foga dell'Amore,
che sente ormai la meta già vicina,
nel sublimante studio della Croce.
Avverti che soltanto quest'unione
al Sangue dell'Agnello può portare
la sospirata luce al popol tuo!
E sali sull'altare della terra
qual vittima gioiosa: l'olocausto
di sé dal Cielo ottiene redenzione!
Ora ti senti paga nel vedere
congiungersi gli anelli della storia
nell'unica alleanza dell'Amore
che dona la pienezza sconfinata!
(17-5-99), P. Nicola Galeno
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