AFORISMA

Meglio aggiungere vita ai giorni, che non giorni alla vita
(Rita Levi Montalcini)

Nostra Signora del Carmelo

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sabato 12 novembre 2011

AVVENTO: E' APPARSA LA BONTA' DEL SIGNORE, NOSTRO DIO

La liturgia ambrosiana comincia domani con la Prima domenica di Avvento, a differenza di quella Romana in cui l'Avvento dura 4 settimane, quindi inizia più avanti. Ma noi apparteniamo alla Diocesi di Milano, con rito Ambrosiano, e quindi da domani attendiamo la venuta di Gesù.
“Nel sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La Vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse:” ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te”. A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L’angelo le disse: “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo: il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine”.(Luca 1,26-33).
Maria attende il primo Avvento del Messia promesso dalle Sacre Scritture: è lei la prescelta per essere Madre del Figlio di Dio. Posso solo immaginare lo sgomento iniziale all’apparizione dell’angelo e nell’udire quelle parole, riesco però a comprendere l’immensa gioia per quella Maternità del tutto straordinaria. Mi immedesimo nell’ansia dell’attesa, nel desiderio materno di poter  presto stringere tra le braccia quel Bambino - tanto speciale da avere come Padre il Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe - e come madre una dolce fanciulla, ma con una fede tanto grande da saper accogliere il volere del Padre con un semplice “si”. Abbiamo anche noi la fede di Maria, per accogliere il “ Dio che viene” con la stessa trepidazione di questa Santa Mamma? 
La teologia dell’Avvento ruota attorno a due prospettive principali. Da una parte con il termine “adventus” (venuta, arrivo) si è inteso indicare l’anniversario della prima venuta del Signore; dall’altra parte designa la seconda venuta alla fine dei tempi.(Parusia).
Il Tempo di Avvento ha quindi una doppia caratteristica: è tempo di preparazione alla solennità del Natale, in cui si ricorda la prima venuta del Figlio di Dio fra gli uomini, e contemporaneamente è il tempo in cui, attraverso tale ricordo, l’anima viene guidata all’attesa della seconda venuta del Cristo.
“Tutto il tempo dell’Avvento, della Manifestazione del Signore, si illumina di questa bontà di Dio apparso nel mondo. Il Natale è tutto soffuso di questa luce che, dal volto del Bambino, risplende sul mondo intero. Può accadere che alcuni, o molti, per tanti motivi, siano distratti o lontani o indifferenti al messaggio evangelico e alla vita della Chiesa e tuttavia, anch’essi sono toccati da questa bontà del nostro Dio che è apparso sulla terra. Misteriosamente ma realmente, la Grazia, cioè l’amore gratuito di Dio come la luce del sole, raggiunge ogni uomo e riveste di bellezza e di speranza ogni situazione. Siamo invitati alla gioia riconoscente per questo dono natalizio che ci esorta, nel nostro piccolo, alla quotidiana amorevolezza verso tutti.”(Mons. Roberto Tebaldi-Vic. Episc. della Diocesi di Verona ).
In modo del tutto casuale mi sono imbattuta nelle belle parole di Mons. Tebaldi, che ci ha confermato la Buona Novella, ovvero che tutti gli esseri umani sono toccati dalla bontà di Gesù Cristo, siano essi credenti oppure no!
Attendiamo con la stessa gioia di Maria l’Amore del Signore, che è anche Amore nostro: il Bambino Gesù!                                                                                                      

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