In ogni ambito religioso, ed in particolare nel Carmelo, il principale educatore è lo Spirito Santo. Non si può prescindere dalla preghiera e dal lasciarsi guidare dallo Spirito poiché l’obiettivo è formare cristiani carmelitani. Seconda persona che svolge l'azione della formazione è Maria che c'insegna ad essere seguaci di suo Figlio (vedi art. 17 della Ratio). Noi siamo mariani non perché preghiamo Maria, ma perché preghiamo come Maria.
Terzo formatore: la Chiesa. Com'è possibile non essere nella Chiesa e non amare la Chiesa, se la Santa madre Teresa, morendo disse: Grazie a Dio muoio come figlia della Chiesa. Possiamo, perciò, contare sulla forza della Chiesa, del suo catechismo. Abbiamo tutta la ricchezza della dottrina della Chiesa e la vita sacramentale.
Quarto formatore è l’Ordine: il carmelitano deve conosce e saper vivere la spiritualità di Santa Teresa, di San Giovanni della Croce, di Santa Teresina e delle altre figure carmelitane.
Anche il candidato ha una “responsabilità” nell'azione formativa, poiché ha una ricchezza personale che arricchirà la comunità e il cammino di formazione.
Subito dopo c'è la comunità in cui il candidato deve trovare amore fraterno, interesse reciproco, rispetto.
È in questa condivisione noi ci aiutiamo a rispondere al Signore. Altro formatore è il presidente della comunità, un compito più di servizio che di controllo. All’ultimo posto è il formatore. Non si tratta qui di sminuire il suo compito, ma di sottolineare che per il ruolo che è chiamato a svolgere nella fraternità l’incaricato alla formazione ha a disposizione tutte le risorse di cui abbiamo parlato fin qui.
PREGARE INSIEME PER I FRATELLI
In queste ore il pensiero va anche ai cittadini della Liguria, regione colpita dal maltempo. Abbiamo tanti amici nelle fraternità della Provincia Ligure e con loro siamo solidali con quelle persone che hanno subito lutti e hanno perso la casa.
A tutti, le fraternità della Provincia Napoletana e Lombarda sono vicine con affetto, chi può con un aiuto concreto e, soprattutto, con la preghiera .
Ringrazio la cara Stefania De Bonis per avermi inviato il Bollettino ocds della Provincia Campana, dal quale ho estrapolato quanto sopra pubblicato. La comunione con i fratelli carmelitani diventa concreta attraverso la condivisione. Il Carmelo è diffuso in tutto il mondo, non si ferma e chiude in una piccola o grande comunità, in un particolare luogo: va oltre l'ombra del proprio campanile, e unisce nell'Amore ogni singola comunità, attraverso l'opera dello Spirito Santo, di Maria nostra Sorella e Madre, del Figlio suo con il Padre Nostro. In questo contesto appare evidente l'unione della Comunità della Provincia Campana con la quella Ligure e quella Lombarda! Il mio cuore è colmo di gioia per questa testimonianza di unità e profondamente triste per tutti coloro che stanno soffrendo a causa dei disastri provocati dall'alluvione...e anche dall'uomo, purtroppo!
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