Monastero Carmelitane Scalze
Via Siepelunga 51
BOLOGNA
Sua Maestà mi dia grazia di riuscire a raccontare, per la sua gloria,
i doni da Lui elargiti al nostro Ordine in queste fondazioni!
(S. Teresa d’Avila,
Fondazioni 1,3)
A
gloria dell’Onnipotente Iddio, della Sua SS. ma Madre sempre Vergine Maria,
della santa Madre Teresa e di tutta la Corte celeste, si fece la fondazione del Monastero delle Carmelitane Scalze in Bologna il 1 Novembre 1619 […] Fondatori furono due fratelli Marcantonio e
Flaminio Campana, persone ragguardevoli e virtuose che da tempo desideravano
impiegare le loro sostanze in opere di bene […] E tutto si fece per il solo
semplice desiderio di dispensare le facoltà a onore di Dio!
(dalle Cronache del Monastero delle
Carmelitane Scalze in Bologna)
Carissimi amici,
ci prepariamo alle celebrazione dei
400 anni della fondazione del primo Monastero di Monache Carmelitane Scalze a
Bologna (1 novembre 2019) e desideriamo condividere il nostro grazie al Signore
che, in questo lunghissimo arco di
tempo, ci ha largamente visitate con infinite manifestazioni del Suo amore,
della Sua fedeltà e della Sua tenerezza.
Preziosa, in questi secoli, è stata
la presenza di persone che, a vario titolo e in tanti modi, hanno aiutato, sostenuto
e beneficato le nostre sorelle e oggi continuano a farlo attraverso una viva comunione spirituale con noi,
l’affetto e l’amicizia fedele. Infatti, un monastero può sussistere perché
dentro una rete di relazioni.
Nel
celebrare tutto questo, desideriamo anche rimetterci in ascolto di quegli
uomini e quelle donne che, spinti da una intuizione divina e da un desiderio
profondo, sono riusciti a realizzare le strutture materiali e spirituali perché
il carisma di Teresa d’Avila potesse avere vita a Bologna. E così, nel fiume
della storia che ci ha preceduti, la nostra memoria e i nostri occhi hanno
ritrovato i fratelli Campana, il Conte Bianchetti, le sorelle fondatrici, che nel ‘600 iniziarono la
vita monastica carmelitana nella nostra città.
Non ci sembrano storie tanto lontane: in noi ritroviamo gli stessi
slanci e gli stessi desideri che animarono i loro passi e le loro scelte, la
loro dedizione al Signore, la preghiera per il bene e il progresso della chiesa
universale e di quella pellegrina in Bologna. Tale l’auspicio del Cardinale
Ludovisi che nel 1617 così si esprimeva: « questa
è una impresa molto santa e che col tempo è per apportare grand’aiuto alla
nostra Città ». E, similmente, i fondatori fratelli Campana nel testamento:
« ….così speriamo dalla Divina Bontà il
buon progresso e notevole aumento e frutto di questa S. Opera che apporterà
aiuto spirituale et anche temporale a questa Città in generale et particolare
come da principio abbiamo preteso, sperato e speriamo noi fratelli ai quali il
Signore ha dato tanta grazia per Sua infinita misericordia».
Felicemente, la preparazione a questo nostro centenario ci sintonizza
con le diverse tappe dell’anno pastorale in corso. Infatti, ci riconosciamo e
desideriamo essere segno della maternità spirituale della chiesa,
che custodisce la Parola e genera alla vita e alla missione.
Raccomandava S. Teresa
d’Avila alle sue prime monache: «Noi cominciamo ora. Procurino sempre
d’incominciare e d’andare innanzi di bene in meglio» (Fondazioni
29,32).
Questo è anche il
nostro desiderio sempre, di generazione in generazione….!
Vi trasmetteremo in seguito il calendario degli
appuntamenti pensati per celebrare questo IV centenario, che avrà il suo
culmine nel novembre 2019 e si aprirà ufficialmente
presso
la chiesa del nostro monastero
mercoledì 14
novembre 2018,
festa di tutti i Santi Carmelitani
con
la celebrazione dei vespri alle
ore 17.00
e una Solenne Concelebrazione
Eucaristica
alle ore 18.00
presieduta
dal nostro padre provinciale Fausto Lincio OCD.
Vi invitiamo a rendere con noi grazie al Signore !
Speriamo di vedervi numerosi, e con questo desiderio vi
assicuriamo il nostro costante ricordo nella preghiera con profonda comunione e viva amicizia
Le sorelle Carmelitane Scalze
Le sorelle Carmelitane Scalze
DA 400 ANNI LE CARMELITANE SCALZE PRESENTI A BOLOGNA
Volle la Santa Madre al Belvedere
affacciarsi del Ciel per contemplare
quel Monastero dalla siepe lunga,
che par sfidar del traffico l’orrore
con un’assai piacevol salmodia
e la fragranza di un’implorazione,
che abbraccia giorno e notte il mondo intero.
Fruga nel borsellino che il Signore
volle conceder sol ai Fondatori.
Non sono quattro secoli bastanti?
Questa Città si vanta d’esser dotta,
eppur sostiene che spiritualmente
sente il bisogno ancor d’intimità
divina che la porti verso l’alto!
Teresa allora sbircia il Salvatore
e grazie al suo assenso estrarre sa
cent’anni ancor sin al mezzo... millennio!
AUGURI AUGURI AUGURI
(Milano 13-11-2018), Padre Nicola Galeno
IL CUORE IMMACOLATO DI
MARIA
(Statua di E. Manfrini)
Vergine, ti contemplo…
La mano porti al core,
come se palpitasse
d'inusitato ardore
per quell'annuncio santo
che fa di te la Madre
dell'almo Redentore!
LA
TRASVERBERAZIONE DI S. TERESA
( Antica stampa )
Dall'empito d'Amore sopraffatta,
Teresa par crollare… Un cherubino
sorregge premuroso il fragil corpo
privato di quel cuore fiammeggiante
che dolcemente un altro cherubino
col dardo dell'Amore sa ferire!
LA FIAMMA VIVA
D'AMORE
(Antica stampa su S. Giovanni della Croce)
Giovanni nello scrivere contempla
lo Spirito che tutto par dettare…
E gli Angeli divengon testimoni
del dardo fiammeggiante dell'Amore!
LA VERGINE COL
BAMBINO
(Antica stampa)
Col velo della Mamma si trastulla
il Pargoletto, lieto di celare
a tratti il suo visino birichino,
mentre la mano tenera si posa
sugli acini maturi di quell'uva
che dolcemente stuzzica la gola…
IL QUADRO DELL'ECCE
HOMO
O sguardo dignitoso, che sublime
t'elevi sovra i ceppi dei mortali,
presto saran le spine tramutate
in fulgida corona di vittoria
e quelle mani avvinte stringeranno
lo scettro del trionfo sulla morte!
IL QUADRO DELL'ADDOLORATA
Vergine, chiudi gli occhi: ormai non sanno
più lacrime versar… E nelle mani
tu sembri trattener con folle presa
la vita che dal Figlio si dilegua!
IL QUADRO DELLA TRASVERBERAZIONE
"Negli occhi tuoi, Teresa, troppo Amore
fiammeggia! Par la scena della terra
già tutta dileguarsi… Solo impera
l'ebbrezza della vita imperitura!".
MADONNA
FIAMMINGA
Vergine compostissima,
una profonda pace
del core s'impossessa
quando pronunci lieta
l'assenso che riporta
la speme sulla terra!
IL QUADRO DELLA TRASVERBERAZIONE
Teresa, che trafitta sei dal dardo,
ricevi dal Bambino un altro dono:
le spine sanguinanti del Calvario…
Comprendi allor che tutta la tua vita
sarà solcata sempre dal dolore
che sulla Croce ottiene redenzione!
LA LUNETTA DELL’ANNUNCIAZIONE
Vergine, quell’angelico sussurro
ti schiude una visione sconfinata
di quanto il cor da sempre sospirava...
L’atteso Salvatore sulla terra
potrà venir soltanto con l’assenso
dell’umile fanciulla galilea!
LA PREMIAZIONE DI TERESA
Teresa, già pregusti dell’eterno
il giubilo vedendo che l’augusta
Madre del Salvatore vuol premiarti
sotto lo sguardo lieto di Giuseppe,
cui tu volesti l’umile germoglio
del rinnovato Carmelo affidare!
(Bologna 9-9-2006) , Padre Nicola Galeno
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