Ciclo
sulle Vetrate della Sala delle Udienze pontificie in Vaticano
Non
vi è mai capitato di sognare,
ma
ad occhi aperti?
A
me sì
ed
immagino siate curiosi
di
conoscere l’oggetto del mio sogno.
Che
mi avevano fatto Papa
e
per prima cosa mi ero recato
nella
Sala delle Udienze Pontificie in Vaticano.
C’era
un solo inconveniente:
nessuno
sapeva ancora
che
mi avessero fatto ... Papa!
Stanco
di aspettare
mi
sono allora messo a guardare le vetrate,
che
un mio predecessore vi aveva fatto collocare.
Mi
sono divertito assai
ed
al risveglio mi accorgo
di
essere tornato semplice frate
con
mia somma felicità!
LA
VETRATA DEI MAGI
(Silvio Consadori)
Vennero
questi Magi da lontano
con
viaggio tanto colmo di perigli
per
adorar il nato Salvatore,
mentre
i vicini vivon come sempre
presi
soltanto da terrene cose...
LA
VETRATA DELLA PRESENTAZIONE
(Silvio Consadori)
Il
Bimbo quando passa dalle braccia
materne
a quelle d’altri il suo disagio
nascondere
non sa: non perde mai
di
vista il dolce sguardo della Mamma!
LA VETRATA DELLA FUGA IN EGITTO
(Silvio Consadori)
Profonda resta sempre questa fitta
al core di Maria e di Giuseppe.
Il Bimbo solamente non avverte
questo distacco dal suolo natio...
LA VETRATA DI GESU’ FRA I DOTTORI NEL TEMPIO
(Silvio Consadori)
Rimangono stupiti quei Dottori
delle Scritture Sacre: in imbarazzo
li sanno sempre metter le domande
impegnative di quel ragazzino...
LA VETRATA DEL BATTESIMO NEL GIORDANO
(Silvio Consadori)
Vinta la ritrosia, sa il Battista
l’acqua versar alfine sovra il capo
del Nazareno. S’ode per incanto
dal Cielo la divina compiacenza!
LA VETRATA DELLA CHIAMATA DEGLI APOSTOLI
(Silvio Consadori)
L’armata del Signor costituita
venne da solo dodici persone:
seppe il Divino Spirito mutarle
in fiamme d’evangelico fervore!
LA VETRATA DELL’ANNUNCIO DEL VANGELO
(Silvio Consadori)
Nessuno mai attrasse tante folle
parlando dell’Amore dell’Eterno,
come sa fare questo Nazareno,
che unisce alla Parola i suoi portenti...
LA VETRATA DELLA RISURREZIONE DI LAZZARO
(Silvio Consadori)
All’imperioso cenno del Maestro
esce ancor tutto bendato il defunto
Lazzaro. Quanto palpita di Marta
e di Maria il cor: la loro fede
seppe strappar l’ineffabil prodigio!
LA VETRATA DEL GETSEMANI
(Silvio Consadori)
Dolce Maestro, come puoi scordare
la delusione profonda del core
dinanzi a questo sonno degli amici,
nei quali sempre tanto confidasti?
LA VETRATA DELLA CROCIFISSIONE
(Silvio Consadori)
Pareva questa morte sigillare
il fallimento d’una vita intera...
Disfatta temporanea soltanto:
nel core del sepolcro si prepara
il fulgido ritorno della Vita!
LA VETRATA DELLA CENA DI EMMAUS
(Silvio Consadori)
Perché non sanno gli occhi assecondare
i palpiti del cor che avverte ancora
vivissima presenza del Maestro?
Tardi ci caddero le spesse squame
e sol per un istante lo godemmo...
LA VETRATA DEL RISORTO
(Luigi Filocamo)
Angeli, siete i primi a festeggiare
il fulgido trionfo del Risorto:
da quell’oscura notte di Betlemme
sempre bramaste effonder somma gioia!
(Milano 27-12-2017), Padre Nicola Galeno
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