Era il giorno della Cresima. I cresimandi erano allineati nella navata centrale della chiesa. Il vescovo si sedette e, come spesso succede, cominciò a dialogare con i ragazzi.
Chiamò una bambina che si avvicinò. «Come ti chiami?» domandò il vescovo. «Angela», rispose la bambina, molto emozionata. «Dimmi, Angela, cosa diciamo facendo il segno della croce?». «.. .»
«Diciamo», l'aiutò il vescovo, sorridendo: «Nel nome del Padre, del Figlio e...». «... e della Mamma!» concluse la bambina.
È una bellissima definizione dello Spirito Santo.
Del resto Gesù lo chiama Consolatore e Paraclito (avvocato, difensore)
cioè Colui che è sempre presente per prendere la difesa dei suoi
discepoli e trarli d'impaccio.
Colui che guida, ricorda, guarisce e incoraggia…
"Oh, come ho compassione delle anime che si perdono!
E' così facile smarrirsi nei sentieri fioriti di questo mondo."
(S. Teresa di Lisieux)
Tratto dal sito Carmelitano dell'ordine secolare degli scalzi.
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