Ciclo sulla Beata Maria degli Angeli (1661-1717)
MARIA DEGLI ANGELI
Maria, che degli Angeli il bel nome
portasti sulla terra dilaniata
da guerre fratricide, tu lasciasti
pace dovunque e generoso amore.
*
Te fanciulletta inebriano i racconti
dell'Evangelo e sempre li ripeti
con la freschezza innata di chi crede
sempre giuliva ai detti del Signore!
*
(La Chiesa del Monastero di S. Cristina a Torino)
Come Teresa d'Avila sospiri
tu pure di versare il proprio sangue
per Cristo...E col fratello già progetti
con fanciullesco ardore la tua fuga.
*
Il giovanile cuore s'abbandona
alle lusinghe e spreca tutto il tempo
nell'agghindarsi e sempre rimirarsi
con compiaciuto affetto in quello specchio...
*
(Lapide funeraria nella Chiesa di S. Cristina)
Non t'ha lasciata il Cristo, pur se corri
sempre da Lui lontano...E un dì lo specchio
la Sua piagata faccia a te riflette.
E tu capisci e piangi sconsolata...
*
Cambia tua vita! E tanta penitenza
ora spaventa quella dolce madre,
che prima non sapeva darsi pace
per questa figlia schiava del vestire...
*
Ed il materno affetto si tramuta
in crudeltà, che vuole sradicare
ogni pensier che tenda alla clausura
ove tu miri a viver consacrata.
*
(Il Monastero di Moncalieri, voluto dalla Beata)
Ma la tenacia tua non s'arrende.
E la stupenda chioma, che sì fiera
rende tua madre - tanta è l'avvenenza! -
sai con un taglio netto tu tranciare!
*
Brutta tu sembri adesso al cavaliere...
Bella ti senti invece innanzi al Cristo!
Rompi gli indugi e lasci la tua casa,
anche se in fondo al cuore c'è uno schianto...
*
Ma quelle mura sacre, che tu brami,
sembran negarti salda protezione...
Esci malata e torni a quella casa,
che ha visto tante lacrime e digiuni!
*
(L’urna della Beata nella Chiesetta di Moncalieri)
Chi può ridir la gioia che t'invase
quando sotto la pioggia diluviante
sentisti del Carmelo il bianco manto
avvolgerti e di pace inebriarti?
*
Ora la strada nitida t'appare.
La Vergine ti vuole tra le figlie
dell'anima infuocata di Teresa!
Ma tra il Carmelo e te...quant'aspra guerra!
*
No, non s'arrende Mamma! Questa figlia
troppo l'è cara...Ed ecco il lungo assedio!
Alfine della Grazia al tocco cede.
E tu rimani figlia del tuo chiostro!
*
(La Madonna del Carmine nella Chiesetta)
Or è il demonio a insorgere crudele
contro di te, schiantandoti all'interno.
Tenebre fitte avvolgon l'alma tua.
Preda del dubbio, vaghi disperata...
*
Com'è lontano il Cristo e la sua luce!
Senti nella tua carne l'abbandono,
che chiuse sulla Croce l'avventura
sua... Tutto ti sembra ormai perduto!
*
(La statua di S. Giuseppe all’ingresso del Monastero)
Torna la luce! E il cuore s'abbandona
alla consolazione del Risorto!
Questo martirio ha reso cristallino
l'animo tuo, che spiegasi alla Grazia...
*
Frutti di santità varcan le mura
dell'umil chiostro...E tanti ad implorare
vengon della tua prece la possanza!
Madre ti senti e doni con larghezza.
*
(Madonna col Bambino in un chiostrino interno)
L'occhio profetico Dio ti dona.
Quando il nemico minaccia l'assalto
contro Torino e già tutti son preda
dello spavento, tu sola non tremi.
*
La tua parola rincuora e ricorda
che della Vergine il braccio difende!
Dell'insperata vittoria qual voto
nasce il Santuario maestoso sul colle.
*
(Formella di S. Giuseppe all’esterno del Monastero)
Tu lo vedrai soltanto dal Cielo,
come il Carmelo che stai erigendo
a Moncalieri per tutte le figlie,
che della Vergin il manto sospiran.
*
Chiudi serena i tuoi occhi alla terra
e li riapri per sempre alla gloria.
Resta incorrotto il tuo corpo tra noi,
dolce vestigio degli Angeli in terra!
(Date - Giappone 20-9-1993),
Padre Nicola Galeno
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