AFORISMA

Meglio aggiungere vita ai giorni, che non giorni alla vita
(Rita Levi Montalcini)

Nostra Signora del Carmelo

Nostra Signora del Carmelo
colei che ci ha donato lo scapolare

venerdì 25 gennaio 2019

ELENA ROCCA A 100 ANNI DALLA SUA DIPARTITA - P. Nicola Galeno OCD



L’INVOCAZIONE DI DON GIUSEPPE MAZZANTI AD ELENA ROCCA   
Gesù, divino Amante delle anime, purezza delle Vergini, amore dei Serafini, con tutto il cuore io Ti benedico e Ti dò gloria per le grazie che hai diffuso sulla Tua serva Elena.
Noi sottomettiamo il giudizio alla S. Chiesa, pensiamo che veramente Ella sia stata in singolar modo da Te eletta, a Te cara, per Te accesa d’amore immenso. Grazie, o Gesù benignissimo. Grazie!
Or Ti preghiamo a concedere anche a noi qualche parte dei doni onde arricchisti quell’angelo fortunato che Tu facesti Tua Sposa, a cui donasti la Tua corona, le Tue Piaghe, il Tuo Cuore, e Ti preghiamo ancora che Tu la voglia glorificare concedendo grazie per intercessione di Lei.
Particolarmente Ti prego, o Gesù, di far sì che per i meriti e le preghiere dell’Elena Tu ti degni a venire a nostro soccorso concedendoci la grazia... onde noi, Signore, possiamo venire in un giorno non lontano, insieme alla Tua serva Elena, a cantare alla Mamma Tua bella le Tue lodi e le Tue benedizioni in eterno. Amen.

……………………………………………

Ho voluto illustrare questi Pensieri di Elena Rocca
con foto rielaborate di fiori ferraresi.

(Milano 24-1-2019), Padre Nicola Galeno, ocd
Ciclo su Elena Rocca floreale


CONOSCERE PER AMARE
(DALLE LETTERE DI ELENA ROCCA)

Oh il buon Gesù, se lo conoscessimo,
quanto di più lo ameremmo!

E' un abisso di amore, di tenerezza e di gioia.
Tutte le perfezioni, in modo infinito,
si racchiudono in questo amabile Cuore.

Vorrei io pure amarlo infinitamente, come Lui ama noi.
Vorrei morire per amore, così dar tutto a Gesù;

vorrei vivere per morire tutti i giorni, per dargli delle anime
e così soddisfare all'ardente sua sete.


NON AVVILIRSI MAI 
(DALLE LETTERE DI ELENA ROCCA)

Non bisogna avvilirsi sai, mai, mai,
perché la nostra Mamma celeste
desidera più di noi
che siamo tutti del suo amabile Gesù;
e non risparmia niente.

E tu sai meglio di me
quanto può la Madonna presso il Signore.


IL MIO DESIDERIO…
(DALLE LETTERE DI ELENA ROCCA)

II mio desiderio di far conoscere e amare Gesù
cresce tutti i giorni.
Vorrei che tutti fossero infiammati di amore
per questo Bene infinito;
che tutti i buoni si adoperassero
per il vero bene delle anime.                

Desidero potermi offrire presto vittima a Gesù
per il vero bene delle anime.
Desidero potermi offrire presto vittima a Gesù
 per il bene dei sacerdoti che ne hanno bisogno grande;
vorrei essere veramente buona a fatti
per essere accetta al Cuore di Gesù.



TUTTA DI GESÙ
(DALLE LETTERE DI ELENA ROCCA)

Oh quanto desidero esser tutta di Gesù,
per vivere solo e unicamente per Lui!

Sento che Gesù mi annienterà
sotto l'umiliazione più umiliante,
ma che importa, purché sia tutta sua?

Desidero dare qualche prova del mio amore.


RIPARARE LE OFFESE…
(DALLE LETTERE DI ELENA ROCCA)

V’è tanto bisogno di anime che amino il Signore
e che riparino le tante offese
che riceve dalla maggior parte delle persone a Lui consacrate,

che riconducano al suo Cuore divino
 anime a Lui strappate dal nemico eterno del bene.

Vorrei essere capace di qualche cosa di bene
 per farlo anche a costo della vita,
 ma sono niente.


DESIDERO TANTO SOFFRIRE
(DALLE LETTERE DI ELENA ROCCA)

Io desidero tanto soffrire qualche cosa per il Signore,
perché tutti i piccoli sacrifici di ogni giorno
mi sembrano niente e li gusto tanto
che non li posso chiamare sacrifici, ma gioie intime.

Quando l'amor proprio agonizza
lo spirito ci solleva. 
II Diavolo mi maltratta molto,
ma anche Gesù mi fa gustare gioie indicibili.
Non vorrei mancare da nessuna parte.


NON ANGUSTIARTI
(DALLE LETTERE DI ELENA ROCCA)

Perché ti angusti tanto
per ciò che il Signore fa attorno a te?
Egli ti vuole tanto bene
 ed è per questo che si occupa di te
in un modo meraviglioso.

Lasciati lavorare da questo Artefice divino
 se vuoi diventare veramente preziosa.


VOI SIETE LA POESIA
(DALLE LETTERE DI ELENA ROCCA)
  
O Eucarestia, voi siete la poesia
della mia vita e del mio cuore.

O mio Dio, siate il mio bene supremo in questa vita
per essere la mia vita eterna
nell’eterno regno, preparato ai vostri servi,
ai vostri benedetti, ai vostri eletti.


IL TEMPO FUGGE RAPIDO
(DALLE LETTERE DI ELENA ROCCA)

Il tempo fugge rapido,
il mio giorno di prova finirà presto,
e mi sembra che voi lo diciate al mio cuore, 
o Gesù, mia gioia,
mia abbondanza,  mia divina melodia,
che io voglio gustare
nel tempo e nell’eternità.



O MIA DIVINA EUCARISTIA
(DALLE LETTERE DI ELENA ROCCA)

O mia divina Eucarestia,
accordatemi la somma grazia
di non avere nel giorno un momento
in cui io non pensi a voi,
in cui io non vi ringrazi con tutta l’anima,
in cui non gusti qualche cosa delle divine allegrezze
delle quali fate sussultare il mio cuore
quando vi ricevo nella santa Comunione.


AMORE DI DESIDERIO
(DALLE LETTERE DI ELENA ROCCA)

Io vi amo, mio Dio,
d’un amore di desiderio
che mi fa sospirare vicino a voi,
e che mi fa trovare lunghe,
molto lunghe, quelle ore che
ho da passare lungi dal Cielo.


NELLA MIA POCHEZZA PREGHERÓ TANTO
(DALLE LETTERE A ZEFFIRINA BAGNARESI)

        Prego pure per Lei, affinché impari a conoscermi
       davvero,  quale sono davanti a Dio…

Pensi che il nemico delle anime,
       se non riesce a far fare il male con volontà,
tenta disturbare, per impedire che le anime
facciano il bene con pace e tranquillità.

Dunque se il nemico del bene vuol questo,
noi dobbiamo sforzarci di fare il contrario.


QUANTO E’ BUONO GESÙ!
(DALLE LETTERE A ZEFFIRINA BAGNARESI)

Signorina, quanto è buono Gesù,
quanto bene ci vuole, anche benché cattivi.
Non solo ci sopporta,
ma ci vuole a sé strettamente uniti,
e se da Lui per disgrazia 
ci discostiamo colle nostre imperfezioni
ci fa sentire tutta l’amarezza
delle soddisfazioni umane.

Invece con Gesù e per Gesù tutte le pene sono desiderabili,
tutte le amarezze sono piene di dolcezze sovrumane.
Gesù è venuto in terra per la gloria del Padre
e la salvezza delle anime,
dunque le cose che più desidera
e che fanno contento il suo Cuore SS. sono queste.


FARE CONTENTO GESÚ
(DALLE LETTERE A ZEFFIRINA BAGNARESI)

Dobbiamo farlo contento Gesù,
vogliamo amarlo tanto tanto
anche per quelli che continuamente lo offendono,
per quelli specialmente che dovrebbero consolarlo e lo affliggono,
sforzarci a costo della vita di far del bene alle anime
senza badare alle ferite che riceve l’amor proprio,
anzi desiderarle e cercarle
se queste possono giovare alla loro salvezza.

Permettimi di dirti che Gesù non solo ti vuole salva,
 ma ti vuole tra i suoi eletti,
 non mettere nessun impedimento alla sua volontà.
Ci sarà da soffrire non poco,
ma anche la croce diventa
un trono di pace e di consolazione
quando è imposta da Gesù, e non si sopporta,
ma si abbraccia per amore di Lui.


LA NOSTRA MAMMA MARIA 
(DALLE LETTERE A ZEFFIRINA BAGNARESI)

E la nostra mamma Maria?    
Quando mi scrivi parlami di Lei; lo gradisco moltissimo.
 Non temere che il bene che ci vogliamo
possa diminuire quello che vogliamo a Gesù e Maria, no no.
Loro stessi ce lo hanno messo in cuore e lo vogliono.
Certamente dobbiamo vigilare sopra noi stesse
perché non c’entri niente di umano,
niente che possa anche solo menomamente
dispiacere a Gesù e Maria.

Stamattina sei potuta andare a ricevere Gesù?
Io gliel’ho detto tanto che venga.
Quando lo stringi al tuo cuore digli che mi faccia buona,
che non senta tanto la ripugnanza a patire, alle umiliazioni,
Che mi distaccano da me stessa.
Vorrei amarlo tanto Gesù,
amarlo con tutta la potenza della mia anima,
con tutto lo slancio del mio povero cuore,
amarlo fino a morire per Lui.


GESÚ É IL SOLO PADRONE DEL MIO CUORE
(DALLE LETTERE A ZEFFIRINA BAGNARESI)

Venerdì sentii quasi il vuoto
per la partenza di voi che tanto mi siete care.
Gesù però è il solo padrone del mio cuore
e tutto sempre lo deve occupare.
Ci comanda di amarci l’un l’altro
come Lui ha amato noi,
ma non di attaccarci disordinatamente,
perciò ho sgridato me stessa.

Perdonami se dico ciò,
lo faccio perché conosca meglio la mia miseria.
Presto ci rivedremo e ci diremo tante cose.
Bice come sta?
Riveriscimi tanto tutta la tua buona famiglia
e credimi sempre la tua Elena.


SIAMO TROPPO IMPASTATI DI MISERIA
(DALLE LETTERE A ZEFFIRINA BAGNARESI)

Tu vuoi essere buona, amare e servire Gesù con perfezione,
non ci riesci, non è da meravigliarsi,
siamo troppo impastati di miserie.
Gesù è buono, gradisce anche solo il desiderio,
e quando crederà, farà Lui in un momento
ciò che non hai saputo fare tu in parecchio tempo,
basta che tu lo voglia sempre.
Vorrei dirti tante cose di me,
ma non posso parlare d’altro che di miserie.
Non ho ancora finito di dirti che non bisogna avvilirsi,
e poi io lo sono forse più di te.
Vorrei e dovrei fare tanto
e non mi sento la forza, questo mi fa tremare.
Perché debbo sentire tanta ripugnanza al patire?
Perché l’amor proprio mi deve tanto infiacchire la volontà?
Dio mio, ho paura di me stessa, ho paura che Gesù si stanchi di me.
Che cosa potrei fare senza il buon Gesù? Poi tu lo sai,
chi non è con Lui, è contro di Lui.
Prega che questo non avvenga mai, che mi faccia morire piuttosto
fra tormenti atroci, che mi faccia stare in un letto per anni,
ma sempre che lo ami e compia la sua volontà!
Che l’amore di Gesù ci consumi interamente.
Perdonami. Ti bacio di cuore. Elena



COME RICAMBIARE TANTO AMORE? 
(DALLE LETTERE A ZEFFIRINA BAGNARESI)

Gesù, Gesù, come farò a ricambiare tanto amore?
Ringrazialo per me, Zeffira, te ne prego.

Grazie a te pure delle gradite e buone parole che mi scrivi;
mi fanno tanto bene; non privarmene, e fallo per amor di Gesù.

Le ambasce tue le ricevo, ed io pure te ne mando,
 ma le mie parole sono meschine per giungerti a confortarti.

Gesù, che è il solo vero consolatore, la delizia del paradiso,
l’amore increato oh! Lui sì che dobbiamo pregare che ci parli,
c’insegni e ci guidi per la via della perfezione più alta.


LE GRAZIE DEL SIGNORE 
(DALLE LETTERE A ZEFFIRINA BAGNARESI)

Temo anche di aver parlato troppo delle grazie del Signore,
e qualora non fosse che una illusione mai, d’aver ingannato tutti.
Sono cattiva, e forse ammalata; mi sembra vedere e sentire
ciò che forse non è che effetto di fantasia o di alterazione nervosa. Compatiscimi e non credermi più.

Prega perché Gesù mi dia la forza di vincere sempre
le tentazioni dell’orribile nemico
e di’ pure a Gesù che sono disposta, anzi lo desidero con tutto il cuore,
che si sappia da tutti che non è Gesù che opera in me,
che mi sono ingannata e che ho ingannato,
 perché sarà una lezione efficacissima per me.
Credi che desidero d’essere derisa da tutti
perché Gesù non mi abbandoni e mi dia il suo amore,
amore efficace e forte. Ti bacio con affetto sincero entro al S. Cuore.
Tua...... Elena


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Il Paradiso non può attendere: dobbiamo già cercare il nostro Cielo qui sulla terra! Questo blog tratterà di argomenti spirituali e testimonianze, con uno sguardo rivolto al Carmelo ed ai suoi Santi