Ciclo su“Scampagnata
vincenziana” (Legnano 27-9-2017)
Caro Vincenzone, oggi per il tuo Onomastico, il
primo che ci vede separati
(tu in Cielo ed io in terra) mi sono fatto in tuo
onore
una strapazzata podistica, che tu da decenni non ti
permettevi
per via di una certa “trippetta”.
Sono uscito dal Convento di Milano alle 6.05 per
dire la Messa dalle Carmelitane di Via Monviso (camminata di 20 minuti buoni):
così anche loro hanno potuto suffragarti. Altri 20
minuti fino alla Stazione Garibaldi. Quindi 40 minuti di treno “lumachina” fino
a Legnano.
Altri 15 minuti fino a casa di tua sorella Emilia
per salutarla
e poi ancora 10 minuti buoni fino al Cimitero
Monumentale.
Stavolta mi sono proposto di andare a pregare anche
sulle tombe dei Genitori
e della sorella
Suora. Alla fine sono riuscito a rintracciare le prime,
ma per quella di Madre Ottavia ho dovuto stipulare
questo contratto con te:
“Io vengo a pregare sulla tua tomba, ma tu fammi
rintracciare la sorella!”.
Mentre stavo andando a chiedere soccorso dal
custode del Cimitero,
sento chiamarmi da una persona cui avevo accennato
il mio problema.
Un suo amico ci è riuscito. Per sdebitarmi ho detto
loro:
“Il mio Confratello dal Cielo penserà a
ricompensarvi!”.
Sicuramente in Cielo, a cominciare dal tuo Patrono S. Vincenzo
de’ Paoli,
i bolognesi che ti hanno preceduto ti avranno fatto
sicuramente un festone
come quello degli indimenticabili anni ’75-’81, no?
Io sono stracontento: ho potuto salutare l’Emilia,
ho trovato aperta la Chiesetta di S. Maria delle
Grazie
ed ho
pregato sulle vostre 4 tombe!
E ricordati che per poter far ciò
ho saltato cena ieri sera
e colazione stamattina!
Sono o non sono nato nella Città dei Bersaglieri?
P. Nicola Galeno, ocd
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