"Il Mattino mi meraviglio,
La Frescura mi accoglie,
abbandono i vecchi andazzi,
cerco la rugiada sulle foglie,
quelle foglie che prima di me hanno gustato le tue delizie,
Signore.
Ammiro il sole che si alza all'orizzonte,
chiamando umilmente
di rendere più nobile la mia vita,
le prove mi accasciano, bevo il calice.
Vorrei tanto che tu guardassi i lavori che facciamo,
ti invoco al campo, a scuola, a casa.
Gli uomini che vedo
non amano te, ma il vizio,
tutto il giorno lavorano nei torpori.
Mi ritrovo alla sera senza alcuna paura,
vengo
da te per accusare tutti i tuoi fasci,
Ho tanto bisogno di dirti il mio amore,
il peso del giorno alla sera, ti affido,
ti affido la mia vita,
il mio essere per sempre.
Troverò di meglio altrove?... No, davvero.
Tu sei il migliore, ne ho d'altronde tutte le prove.
Tu mi hai creato, mi hai fatto,
d 'amore mi hai coronato,
d' amore mi hai colmato.
Per te sussurro questo canto,
per te che mi hai fatto uomo, a tua divina immagine.
Lascio poi a voi, noi non saremo capaci a 14 anni di comporre un canto così bello.
Ospedale di Legnano
Santo Natale 2005
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