mercoledì 24 dicembre 2014
Il mattino mi meraviglio del venerabile Fra Jean Thierry Ebogo
"Il Mattino mi meraviglio,
La Frescura mi accoglie,
abbandono i vecchi andazzi,
cerco la rugiada sulle foglie,
quelle foglie che prima di me hanno gustato le tue delizie,
Signore.
Ammiro il sole che si alza all'orizzonte,
chiamando umilmente
di rendere più nobile la mia vita,
le prove mi accasciano, bevo il calice.
Vorrei tanto che tu guardassi i lavori che facciamo,
ti invoco al campo, a scuola, a casa.
Gli uomini che vedo
non amano te, ma il vizio,
tutto il giorno lavorano nei torpori.
Mi ritrovo alla sera senza alcuna paura,
vengo
da te per accusare tutti i tuoi fasci,
Ho tanto bisogno di dirti il mio amore,
il peso del giorno alla sera, ti affido,
ti affido la mia vita,
il mio essere per sempre.
Troverò di meglio altrove?... No, davvero.
Tu sei il migliore, ne ho d'altronde tutte le prove.
Tu mi hai creato, mi hai fatto,
d 'amore mi hai coronato,
d' amore mi hai colmato.
Per te sussurro questo canto,
per te che mi hai fatto uomo, a tua divina immagine.
Lascio poi a voi, noi non saremo capaci a 14 anni di comporre un canto così bello.
Ospedale di Legnano
Santo Natale 2005
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lunedì 22 dicembre 2014
La notte di Natale di Angela Fabbri su INSIEME (Bollettino Parrocchiale)
L'Insieme è l'informatore parrocchiale del Santuario di Santa Teresa di Gesù Bambino di Legnano. Il racconto l'ha scritto appositamente per me, ed io ho sentito forte il desiderio di pubblicarlo, perché davvero colmo di tenerezza, ma che contiene messaggi sublimati, in quanto metaforico: le pecore che lavano il Bambinello siamo noi, quando lo preghiamo, e Lui è il nostro Pastore. La nascita ed il parto di Maria viene descritto come dovrebbe essere pensato: Cristo si è fatto uomo, attraverso una donna. E si può pensare alla sua umanità, anche attraverso lo sguardo di Santa Teresa d'Avila, che guardava a Lui nella sua Incarnazione umana!
Danila ocds
sabato 20 dicembre 2014
Il magico Natale di Gianni Rodari
Il magico Natale
S'io fossi il mago di Natale
farei spuntare un albero di Natale
in ogni casa, in ogni appartamento
dalle piastrelle del pavimento,
ma non l'alberello finto,
di plastica, dipinto
che vendono adesso all'Upim:
un vero abete, un pino di montagna,
con un po' di vento vero
impigliato tra i rami,
che mandi profumo di resina
in tutte le camere,
e sui rami i magici frutti: regali per tutti.
Poi con la mia bacchetta me ne andrei
a fare magie
per tutte le vie.
In via Nazionale
farei crescere un albero di Natale
carico di bambole
d'ogni qualità,
che chiudono gli occhi
e chiamano papà,
camminano da sole,
ballano il rock an'roll
e fanno le capriole.
Chi le vuole, le prende:
gratis, s'intende.
In piazza San Cosimato
faccio crescere l'albero
del cioccolato;
in via del Tritone
l'albero del panettone
in viale Buozzi
l'albero dei maritozzi,
e in largo di Santa Susanna
quello dei maritozzi con la panna.
Continuiamo la passeggiata?
La magia è appena cominciata:
dobbiamo scegliere il posto
all'albero dei trenini:
va bene piazza Mazzini?
Quello degli aeroplani
lo faccio in via dei Campani.
Ogni strada avrà un albero speciale
e il giorno di Natale
i bimbi faranno
il giro di Roma
a prendersi quel che vorranno.
Per ogni giocattolo
colto dal suo ramo
ne spunterà un altro
dello stesso modello
o anche più bello.
Per i grandi invece ci sarà
magari in via Condotti
l'albero delle scarpe e dei cappotti.
Tutto questo farei se fossi un mago.
Però non lo sono
che posso fare?
Non ho che auguri da regalare:
di auguri ne ho tanti,
scegliete quelli che volete,
prendeteli tutti quanti.
Gianni Rodari (Omegna, 23 ottobre 1920 – Roma, 14 aprile 1980) è stato uno scrittore, pedagogista, giornalista e poeta italiano, specializzato in testi per bambini e ragazzi e tradotto in moltissime lingue. Vincitore del prestigioso Premio Hans Christian Andersen (edizione 1970), fu uno tra i maggiori interpreti del tema "fantastico" nonché, grazie alla Grammatica della fantasia, sua opera principale, uno fra i principali teorici dell'arte di inventare storie.
venerdì 19 dicembre 2014
Il saluto del Gran Priore della Contrada Legnarello a Padre Gabriele Mattavelli
“IL CAMBIAMENTO E’ UNA LEGGE DELLA VITA”
Abbiamo trovato in Lei una
persona attenta che ha sempre dimostrato grande entusiasmo per la
manifestazione più importante della città.
Alessandro Mengoli
Gran Priore Contrada Legnarello
Il Gran Piore Mengoli, con il manto nero |
In tutti questi anni di permanenza
a Legnano, Padre Gabriele, ci ha sempre incoraggiato spronandoci, anche nei
momenti di particolare delusione, a proseguire il nostro lavoro per mantenere
viva la storia della nostra città e le nostre tradizioni non perdendo comunque
mai di vista il mondo del volontariato.
Ritiro premio della Bontà |
Navigando in internet in questi
giorni mi sono imbattuto in un sito in cui venivano menzionate alcune delle
frasi più celebri di personaggi che hanno scritto la storia contemporanea. Tra
queste una mi ha particolarmente colpito: “Il cambiamento è una legge della
vita” di John Fitzgerald Kennedy. Avevo partecipato qualche giorno prima al
Pranzo Comunitario per l’inaugurazione della “Casa di tutti” e subito mi è
venuto in mente Padre Gabriele e il ricordo di due anni or sono quando in
occasione della Festa della Candelora voi parrocchiani di Santa Teresa ci avete
indicato lui come persona a cui consegnare il Premio della Bontà. Chi meglio di
Padre Gabriele può personificare il pensiero di uno dei più famosi presidenti
degli Stati Uniti d’America?
Nel suo lungo cammino pastorale è
passato da parroco a missionario in Camerun dove ha rivolto le sue attenzioni
ai poveri, agli ammalati; una esperienza che come più volte mi ha detto porterà
sempre nel cuore, ma che non gli ha impedito di concentrarsi, al suo ritorno a
Legnano, con la nascita della “Casa della Carità” da lui fortemente voluta, su
un nuovo tipo di realtà che purtroppo oggi giorno non si può far finta di non
conoscere. Ed infine un’altra sfida, la costruzione della già citata “Casa di
tutti” portata a compimento in un periodo particolarmente difficile sia dal
punto di vista sociale che economico.
Quando magari pensi di essere
arrivato al traguardo ecco che la legge della vita ti presenta un altro
cambiamento; il trasferimento in una nuova città, in una nuova realtà che Padre
Gabriele saprà sicuramente affrontare con la caparbietà e la generosità che
l’hanno fin qui contraddistinto.
Tutto questo ci mancherà, ma
siamo certi che dal luogo in cui svolgerà il suo nuovo incarico non ci farà
mancare il suo pensiero e il suo sostegno e noi saremo sempre orgogliosi di
poterla annoverare tra i nostri più cari contradaioli.
mercoledì 17 dicembre 2014
Alcune poesie sul Natale
Mi piace ricevere gli auguri per il Natale, soprattutto se sono in versione poetica o artistica. In questi giorni ne ho ricevuti alcuni, davvero belli, e per non scordare chi si è ricordato di me, li pubblico qui.
Diventa così il mio personale ringraziamento agli amici che non mi hanno dimenticato! RIngrazio quindi il poeta e pittore Giovanni De Simone, la poetessa e pittrice Maristella Angeli e lo scrittore Sandro Orlandi, la poetessa Annamaria Gatti e la poetessa Roberta Bagnoli con Roberto Cencetti, Ho appeso idealmente sul mio albero di Natale i vostri bigliettini di auguri!
Fiorisce dicembre
E muta
La filigrana dello spirito
Il canto delle campane
Così grande e dolce
Entra nella mistica dei pensieri
Nell'aria nevosa
Alberi di stelle sublimano
Tenere magie di bellezze
Accendendo di dolcezza
L'amore sciolto nel cuore
Esultiamo: arriva la stella cometa
Giovanni De Simone
Maristella e Sandro vi augurano: Buon Natale e felice Anno Nuovo!
Le festività natalizie
Il pettirosso saltella
gonfie le piume
nel tentativo di scaldarsi
in questo rigido inverno
persone passeggiano serene
nel clima vacanziero
musica natalizia si diffonde
nel centro storico
accoglienti i negozianti sorridono
si colgono gli attimi
di tranquillità e spensieratezza
scacciando i ricordi
che tormentano
Maristella Angeli
(Da “Trottole di vento” Edizioni Tracce)
NOTTE DI NATALE
Gonfi di sonno gli occhi
fissano l'orologio al muro.
In un intimo silenzio
la vita passa a scatti
secondo dopo secondo.
Grava la notte insonne
nel turbinar di ricordi
pensieri e futuro incerto
fanno alzare lo sguardo alle stelle.
Ammicca Venere
fa l'occhiolino alla Luna sorniona
che finge indifferenza.
Una nuvola passa leggera
si confonde nel buio del cielo
calma di vento e freddo
Natale ormai è vicino.
Il campanile illuminato
sembra dormire quieto
il camion della spazzatura
illumina ad intermittenza
la strada deserta.
Magico mantello trasparente
rarefatta dimensione.
Chissà se anche quest'anno
malgrado tutto
nascerà quel Bambino?
Sandro Orlandi
Se dunque la storia umana è la manifestazione di un piano divino d'amore,
in esso Cristo appare non solo il cuore dell'evoluzione, ma il
Primo dell'umanita' (Teilhard de Chardin )
Opera di Annamaria Gatti realizzata al pc
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BENVENUTO|
Il Paradiso non può attendere: dobbiamo già cercare il nostro Cielo qui sulla terra! Questo blog tratterà di argomenti spirituali e testimonianze, con uno sguardo rivolto al Carmelo ed ai suoi Santi