Due
parole sulla poesia
Fintanto
che la poesia aleggerà sul mondo, perché poeti ne scrivono ed editori ne
pubblicano, il sole splenderà su questo Pianeta in eterno. La poesia è quel
particolare modo di esprimersi, che offre una marcia in più alla sensibilità di
chi ama scriverla e leggerla.
Ben quattro poesie di Danila Oppio sono entrate a far parte di questa antologia, e sono le seguenti:
Terra
nostro bene
Vuotato nell’immensità dello
spazio
Da un’invisibile generosa
mano asperso
Un calice colmo di stelle e
pianeti
Dispersi nell’infinito
universo
Sfuggiti dal vaso di Pandora
Noi, piccole schegge
d’umanità
Portatori di seme vitale che
Coefora
Offrì agli dei quale dono.
E di tremenda oscena
insipienza
Oscura e profonda radice del
male
Nella nostra orgogliosa
arroganza
Incapaci di chieder perdono
Profanatori custodi del bene
Predatori del Pianeta
Vivente
Affondiamo le nostre carene
In un mare di errori
affocante
Ci crediamo immortali
sapienti
E siamo, di questo nostro
infinito
Microscopici insignificanti
frammenti
In oceani d' inciviltà
propagata
Oh! Spes Dea Ultima,
speranza immortale
Fa che l’uomo ritrovi presto
ragione
Intelletto e coscienza, che
abbia afflizione
Della sua distruttiva
abissale ignoranza
Foglie in un turbinio
Tra raffiche di freddo
scirocco
Sembrano voler resistere
All’inevitabile caduta
Che a terra le porta a
marcire
Un pensiero un lampo
Costretto a restare sospeso
Su di un’oscillante altalena
A impedire che scenda
A radere il suolo
Così che l’ultima poesia
Non si disperda
Nella dissolvenza
Inganno
L’orizzonte
Dove lo sguardo
Non incontra
La fine
Mare e cielo confusi
In un unico
Azzurro cobalto
L’onda
Che pare morire
Sulla battigia si ritrae
Nel mare profondo
L’inganno dell’apparenza
Come miraggio
Su desertiche dune
Ispirazione
Mi
abbraccia un’intensa luce
Dall’alto
e un’aurea inconsueta
Mi
avvolge
Donandomi
la percezione
Della
vastità dell’infinito.
Infinito
e finito tra loro fusi
Quasi
unico elemento
Nulla
più mi circonda
Se
non quella luce originante
Una
momentanea intuizione
Che
mi unisce all’assoluto
E
il viale del tramonto
All’improvviso
mi appare
Come
l’inizio dell’aurora
E
si fa ancora
Giorno
e Poesia.
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