Andrej Rublëv in russo;: Андрей Рублёв( ? -1360–Mosca, 29 gennaio 1430) è considerato il più grande pittore russo di icone.
La vita
Della vita di Rublëv si conosce pochissimo. Non è noto né dove né quando, esattamente, sia nato. Con ogni probabilità visse nel Monastero della Trinità di san Sergio (Troice-Sergieva Lavra)il più importante monastero e centro spirituale della Chiesa ortodossa russa, al tempo di Nikon di i Radonež, il primo successore (nel 1392) del fondatore del monastero, Sergio di Radonež.
Le prime notizie su Rublëv risalgono al 1405, quando decorò con icone e affreschi la cattedrale dell'Annunciazione del Cremlino di Mosca, lavorando insieme a Teofane il Greco e a Prochor di Gorodec. Il suo nome era in coda alla lista dei pittori, segno che allora era il minore sia per fama sia per età.
Altre cronache informano che nel 1408 lavorò presso la cattedrale dell'Assunzione di Vladimir e nel 1425-1427 presso la cattedrale della Trinità nel monastero di San Sergio. In seguito si spostò al monastero di Sant'Andronico a Mosca; qui dipinse il suo ultimo lavoro, gli affreschi della cattedrale del Salvatore, prima della morte, avvenuta il 29 gennaio 1430.
Canonizzato nel 1988 dalla Chiesa ortodossa russa, la sua ricorrenza è celebrata il 4 luglio.
L’opera
Il solo lavoro interamente e senza dubbio attribuito a Rublëv è l'Icona della Trinità, conservata presso la Galleria statale di Tret'jakov a Mosca, conosciuta anche come L'ospitalità di Abramo. Potete ammirarla in calce all'articolo.
Nella sua arte si combinano due tradizioni: un alto ascetismo e l'armonia classica di derivazione bizantina. Le sue pitture trasmettono sempre una sensazione di pace e calma, tanto che dopo alcuni anni la sua arte arrivò a essere percepita come l'ideale della pittura religiosa e dell'arte iconografica. Nel 1551, a Mosca, il Concilio dei Cento capitoli stabilì che l'iconografia di Rublëv era il modello per ogni pittura ecclesiastica.
Dal 1959 il monastero di Sant'Andronico di Mosca ospita un museo dedicato a Rublëv.
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