Breve profilo biografico di
Suor M. Carmen di Sant’Elia
Missaglia Graziella
nata a Milano il 12 marzo 1937
deceduta a Torino il 30 settembre 2020
Con le lacrime agli occhi, ma anche con la gioia che viene dalla fede, comunico che la nostra Sorella Sr. Carmen è entrata nella vita eterna, che tanto desiderava raggiungere per vedere Gesù, la Vergine Maria, S. Giuseppe, la Ven.le Madre Fondatrice, i suoi cari e tutti i Santi.
Nata a Milano, nel territorio della Parrocchia S. Maria di Lourdes, durante la guerra era sfollata in Friuli presso i nonni. Tornata a Milano ha sempre frequentato con entusiasmo ed esuberanza l’oratorio delle Suore Carmelitane, prima da studente e poi da giovane impiegata, fin quando - sostenuta dall’amatissimo fratello Giuseppe - ha ottenuto da papà Elia e mamma Carmela il permesso di entrare in convento a 22 anni e mezzo.
Il 3 maggio 1962 ha emesso i Voti e poco dopo è stata destinata alla comunità operante presso la clinica Fornaca, in Torino.
Disponibile a qualsiasi tipo di apostolato, accettò volentieri incarichi amministrativi e di economato, per i quali aveva attitudine, conseguendo volentieri anche il diploma di ragioneria in spirito di ob-bedienza e di amore alla Congregazione, convinta che in ogni tipo di occupazione poteva comunicare il Signore a tutti coloro con cui entrava in contatto.
La sua carica umana e comunicativa, infatti, la portò sempre ad avere rapporti intensi e profondi con tutti: innanzitutto con le consorelle e i Superiori, poi le impiegate e i dipendenti della clinica, medici e infermiere… e chiunque capitasse sul suo cammino!
Il suo approccio cordiale, semplice, sempre fine ed educato, gioioso e allegro, le permetteva di suggerire con tanta naturalezza un pensiero spirituale, una preghiera, un atto di fiducia e di speranza, a tutti indistintamente.
Scriveva, rispondendo a un questionario di Congregazione: “per me l’apostolato è portare nel mondo la vita di unione [con Gesù]. Portare Gesù alle anime che si avvicinano e a quelle che non si avvicinano, sostenendole con i sacrifici, le mortificazioni, l’orazione… Riempirci di Gesù e poi por-tarlo alle anime. Diffondere intorno a noi la gioia”.
Scriveva ancora: “lotto per non dissiparmi, non distrarmi e per cercare di parlare a tu per tu con Gesù. Qualche volta ci riesco e qualche altra no. Ricomincio sempre”.
Vivere in colloquio continuo con Gesù è stato sempre il suo desiderio più grande: “è vivo Dio, alla cui presenza io sto”, ripeteva spesso, con le parole di Sant’Elia (Ire 17,1).
Altrettanto forte era il suo desiderio di via fraterna: alla clinica Fornaca, dove è rimasta ventun anni, è stata più volte Superiora e il suo impegno principale era favorire una vita comunitaria serena e gioiosa, sostenuta dalla preghiera e favorita dalla comprensione e dal perdono reciproco.
Il 21 settembre scorso, dopo aver ricevuto l’unzione degli infermi, contenta di vedersi attorniata dalle Sorelle ripeteva: “Vogliamoci bene, tanto, tanto, tanto!”
Ha offerto volentieri e senza lamentarsi le sue ultime sofferenze per tante intenzioni che sempre aveva in cuore: per la Congregazione, i Superiori, le Missioni, il Papa. Perché le mamme non abortissero.
E ha avuto sempre un pensiero per i suoi di casa: la cognata e gli amatissimi nipoti e pronipoti.
Riconoscenti a Sr. Carmen per la scia di bene seminata, pregheremo per lei il S. Rosario in Casa Generalizia (Corso Picco 104 - Torino) venerdì 2 ottobre alle ore 18.00 e celebreremo il funerale sabato 3 alle ore 9.30. Sr. Carmen verrà sepolta nel Cimitero Monumentale di Torino.
Torino, 30 settembre 2020
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