SPUNTI DI PENSIERI
12-8-98: RIPENSANDO AL CARDINAL ANASTASIO
ALBERTO BALLESTRERO
Ieri m’è giunta dal caro Monastero
di Moncalieri (TO) una cronaca dettagliata degli ultimi giorni terreni del caro
Cardinal Ballestrero, scomparso il 21 giugno scorso a Bocca di Magra (SP) dove
si era ritirato al momento di lasciare la sede metropolitana di Torino. Per noi
suoi confratelli era più familiare chiamarlo semplicemente “Padre Anastasio”.
Nel novembre
dello scorso anno andai appositamente a trovarlo, anche perché mi aveva mandato
le condoglianze in occasione della morte del Babbo. Papà era fiero di avere
commissionato per lui delle particolari scarpe ortopediche!
Il Cardinale
ricordava ancora questa “barba”. Mi meravigliò soprattutto la lucidità dei suoi
ricordi nipponici (da Superiore Generale infatti aveva visitato sia la Missione
che i Monasteri delle Consorelle ).
Il momento per
me più commovente fu quando m’inginocchiai per ricevere la sua Benedizione e
dovetti invece dargli prima la…mia!
La cronaca
delle Consorelle di Moncalieri contiene notizie di prima mano, in quanto
registrate dalla viva voce di P. Giuseppe e Suor Antonina, che gli furono
praticamente sempre a fianco sin da quando era diventato arcivescovo di Bari.
Il Cardinale
amava molto tornare a respirare l’aria carmelitana dei nostri Conventi e
Monasteri! Quando il 23 giugno scorso seppi per caso della sua scomparsa,
avendo dovuto telefonare a mia sorella per una faccenda, mi aggrappai subito al
telefono per avvisare quasi tutto il Giappone carmelitano…Ora nel meditare il
racconto del suo tramonto terreno ho tentato di captare alcune voci che
tentavano di farsi strada…
Mi ha colpito
il fatto che il Cardinale sia stato chiamato alla “Casa paterna” proprio
nell’anniversario della sua Prima Comunione…
21 GIUGNO
1998 3910
Prima Comunione
sulla terra
quando il cor
festante bacia il Cristo…
La fragranza
resta dell’incontro!
*
Prima Comunione
su nel Cielo
quando il
Cristo stesso dona il bacio
che sigilla
l’alma per l’eterno!
(Fukuoka
12-8-98)
*
Il segretario Padre Giuseppe si
era accorto che, quando per l’aggravarsi della malattia il Cardinale era molto
agitato, bastava dargli un bacio sulla fronte o tenergli a lungo stretta la
mano perché lentamente tornasse la calma…
Come non
pensare a quanto sicuramente gli avrà fatto tante volte la Mamma negli anni
dell’infanzia?
TORNARE 3911
Dell’infanzia
tornano
i ricordi
amati…
Mai potrò
scordare
della Mamma il
bacio
sempre
vellutato
sulla fronte
stanca:
era la chiusura
della mia
giornata!
Subito
scendevan
a cullarmi i
sogni…
Quando per la
febbre
pace non mi
davo,
solo della
Mamma
tenera la mano
tanta sicurezza
al mio cor
donava!
Ora sul
tramonto
del mortal
cammino
come per
incanto
tutto
rifiorisce!
Il fraterno
bacio
sulla fronte
lascia
un sapor
antico…
Nelle lunghe
veglie
la fraterna
mano,
che tepor mi
dona!
Sei tornata,
Mamma!
Tu non scordi
mai
pur dal Cielo i
figli.
Prendi le
sembianze
di chi veglia
sempre
con paziente
Amore
questo vecchio
stanco
dei terreni
giorni…
Tendimi la
mano,
Mamma, e
ritorniamo
questa volta
insieme
alla patria
eterna!
(Fukuoka
12-8-98)
*
Suor Antonina
stava pensando che, date le frequenti chiamate notturne, forse sarebbe stato
meglio un ricovero in clinica od ospedale, certo meglio attrezzati rispetto ad
una casa privata. Naturalmente aveva voluto prima interpellare l’interessato…
IN CLINICA 3912
Sono all’antica
e voglio
chiudere questi
giorni
soltanto a casa
mia!
Suora, perché
mi chiedi
se preferisco
andare
in clinica a
curarmi?
Ti voglio
contentare:
Ma sì, portate
pure
in clinica il
vegliardo…
“Ci dica almeno
quale!”-
incredula
domanda
Suor Antonina.
E rido…
Ancor non ha
capito.
la clinica che voglio
la clinica che voglio
è questa: casa
mia!
(Fukuoka
12-8-98)
*
In quello che può essere
considerato come una specie di testamento spirituale, rilasciato durante una
registrazione del 29 maggio scorso ad un confratello carmelitano, traspare
tutto il suo immenso amore per l’Ordine…
TESTAMENTO 3913
E’ bello sul
finire
di questo lungo
viaggio
guardar al mio
Carmelo
che sempre mi
fu casa
amata dove
l’alma
Tutto poté
trovar!
Carmelo, fosti
un dono
divino e questo
cuore
riconoscente
lode
per sempre
canterà!
( Fukuoka
12-8-98 )
*
Noi qui in
Missione le cose italiane veniamo sempre a saperle con molto ritardo, a meno
che qualche anima buona si attacchi al telefono o prenda la penna in mano…E così
avvenne anche per l’ottantesimo compleanno del Cardinale: l’appresi
dall’immaginetta, che una cortese consorella di clausura si premurò di
inviarmi. Volli pertanto mandargli gli auguri, anche se in ritardo,
dedicandogli una poesia composta l’anno precedente. Trattandosi di un
confratello carmelitano, scelsi una poesia su San Giovanni della Croce. Non
seppi mai però se la mia lettera gli fosse effettivamente giunta, o perché
sepolta dalla valanga di auguri o perché rimasta in qualche magazzino postale…
A quattro anni
di distanza, confrontando questa poesia con la cronaca delle Consorelle di
Moncalieri, mi sembra d’avere senza alcuna cognizione di causa fotografato gli
ultimi giorni di vita del Cardinale: quel suo quasi continuo essere assorto,
rotto soltanto da qualche parola… Chi guarda il Cristo, ha già detto tutto!
IL CRISTO DI
GIOVANNI DELLA CROCE 191
(Per gli 80
anni del Card. Anastasio Ballestrero )
Nulla so dirti,
dolce Redentore,
che pendi a me
dinanzi...La tua Croce
sembra volermi
addosso rovinare...
E sento quel
tuo Sangue gocciolare
e scioglier la
durezza d'ogni cuore...
T'accolgan le
mie braccia come quelle
materne di
Colei, che al suo tepore
le membra
tumefatte ricompose...
E non la fredda
roccia, ma il mio cuore
sia il sepolcro
amato, ove quel Seme
germogli e poi
risorga sfolgorante!
(Uji 12-11-93)
*
P. Nicola della Madonna
del Carmine,
Missionario carmelitano
in Giappone
NB: Il numero a fianco di ogni
poesia denota l’ordine cronologico di composizione.
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P.
Nicola,
3
Kaminoharu, Imajuku, Nishi-ku,
819-0163
Fukuoka, Japan, Air Mail
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