Nel videomessaggio per l'ostensione televisiva del 2013, Papa Bergoglio
aveva detto: «Il nostro non
è un semplice osservare, ma è un venerare, è uno sguardo di preghiera. Direi di più: è un lasciarsi guardare. Questo Volto ha gli occhi chiusi, è il volto di un defunto, eppure
misteriosamente ci guarda, e nel silenzio ci parla. Come è possibile? Come mai il popolo fedele, come voi, vuole fermarsi
davanti a questa Icona di un Uomo flagellato e crocifisso? Perché l'Uomo della
Sindone ci invita a contemplare Gesù di Nazaret. Questa immagine – impressa nel telo – parla al nostro cuore e ci spinge a
salire il Monte del Calvario, a guardare al legno della Croce, a immergerci nel
silenzio eloquente dell'amore».
DAVANTI ALLA
SINDONE CON PAPA FRANCESCO
(Parafrasi del suo video-messaggio del 2013)
Il nostro non è
un semplice osservare,
ma un venerar
ed uno sguardo orante.
Aggiungerei: un
lasciarsi guardare.
Sono di questo
Volto gli occhi chiusi.
Quantunque sia
il Volto d’un defunto,
ci sa guardare
misteriosamente
e come nel
silenzio sa parlarci!
Com’è possibil
ciò? Perché la gente
fedele come voi
si vuol fermare
dinanzi a
quest’icona di Colui,
che venne
flagellato e crocifisso?
E’ l’Uomo della
Sindone che invita
a contemplar il
Gesù nazareno.
Sa quest’immagine
impressa nel telo
parlar al
nostro cor per invogliarci
a salire sul
Monte del Calvario,
fissando il
santo legno della Croce
per
sprofondarci tutti pienamente
nel silenzio
eloquente dell’Amore.
(Ferrara 21-6-2015),
Padre Nicola Galeno
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