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Gruppo di preghiera
“Amici
di Fra Jean Thierry Ebogo ocd”
Parrocchia
S. Teresa di Gesù Bambino. Legnano (MI).
INTRODUZIONE.
Questa lettera ci parla dell’entusiasmo di una giovane
suora camerunese per aver incontrato la figura e il messaggio di J. Thierry! la
condividiamo con voi, e continuiamo a sostenere la Causa di questo nostro
fratello che il Signore ci ha donato per rendere più vera la nostra vita e
testimonianza cristiana.
Cari Padri e Fratelli carmelitani del Cameroun,
è un onore contattarvi attraverso questa mail, per
parteciparvi la mia gioia profonda per l’annuncio del processo del nostro
amabile Fr. Thierry. Mi trovo ora a Roma, ma nel 2005, quando sono entrata nel
Convento delle Suore Missionarie dell’Immacolata, PIME, a Nsimeyong-ydé, la mia
formatrice (italiana) ci aveva parlato di lui con molta ammirazione per le sue
virtù spirituali. Un anno dopo, nutrendo il desiderio di andare a vedere il luogo
dove ha vissuto e pregare sulla sua tomba, noi siamo giunte da voi, a
Nkolbisson, così il mio desiderio si è realizzato. È stato Padre Giorgio che ci
ha fatto visitare il convento illustrandoci il tema: la vita di Fr. Thierry fra
noi. Da quel giorno colpita dalla santità della sua vita – che zampilla dai
suoi scritti, del silenzio colmo di parole attorno alla sua tomba e dalla
testimonianza del padre, lo tengo vivo e presente nella mia memoria, lo prego
spesso per i giovani e anche per me stessa nella mia vita di giovane religiosa.
Quindi mi sento coinvolta da questo grande avvenimento per la nostra Chiesa del
Cameroun e per il mondo intero, e desiderosa di farlo conoscere, cerco su
internet da due giorni se vi è una pagina a lui dedicata… e con grande sorpresa
e gioia l’ho trovata! Allora l’ho inviata a 150 amici laici, preti, religiose…
mussulmani e 11 già hanno risposto. Una gioia per Thierry con tutto il suo
cuore: diffondere la conoscenza di Gesù Cristo nelle anime e farlo amare! È la
stessa passione che mi anima come missionaria, una passione più forte della
morte! E lo faccio perché CONVINTA della sua santità, in Dio Padre che ha tanto
amato nella freschezza della sua giovane età e al quale ha donato tutto! Per
me, il riconoscimento e la proclamazione di Roma non sarà che la conferma
esteriore di questa santità di vita che al vederlo nella sua malattia nella camera
dell’ospedale di Legnano - così sereno e col volto splendente – a noi parla di
Qualcuno… dell’Invisibile, che annuncia a noi il Messia Crocifisso e sempre
Vivente! Una santità contagiosa che non cessa di espandere tra le anime come un
buon profumo, il buon profumo di Cristo!
Il
miracolo - se ancora non l’ha fatto -, lo farà. Ne sono convinta, perché lo
Spirito riconosce lo Spirito e non si sbaglia mai! Ecco, Thierry, la mia gioia
è la tua santità in Dio per il bene della nostra Nazione, di tutti i nostri
giovani e di tutti i popoli della terra. Intercedi per noi.[…].
Siamo in comunione nell'unico ideale: l'amore per Gesù e
in Lui, il servizio dei fratelli!
(Sr
Carine Nguimeya, Miss. de l'Immaculée – Pime).
Prima del rientro a Legnano, con le suore di S. Camillo che lo hanno
ospitato durante le cure presso il Centro Regionale di Ricerca per il Tumore di
Torino. L’allora novizia, Sr. Giusy, è ancora in contatto con noi e ricorda Thierry
come un esempio fulgido di amore verso Dio e i fratelli.
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