sabato 19 dicembre 2020

BEATA MARIA DEGLI ANGELI (1661-1717) Carmelitana

Ciclo sulla Beata Maria degli Angeli (1661-1717) 

MARIA  DEGLI   ANGELI

Maria, che degli Angeli il bel nome

portasti sulla terra dilaniata

da guerre fratricide, tu lasciasti

pace dovunque e generoso amore.

*

Te fanciulletta inebriano i racconti

dell'Evangelo e sempre li ripeti

con la freschezza innata di chi crede

sempre giuliva ai detti del Signore!

*

 

(La Chiesa del Monastero di S. Cristina a Torino)

Come Teresa d'Avila sospiri

tu pure di versare il proprio sangue

per Cristo...E col fratello già progetti

con fanciullesco ardore la tua fuga.

*

Il giovanile cuore s'abbandona

alle lusinghe e spreca tutto il tempo

nell'agghindarsi e sempre rimirarsi

con compiaciuto affetto in quello specchio...

*

 

(Lapide funeraria nella Chiesa di S. Cristina)

Non t'ha lasciata il Cristo, pur se corri

sempre da Lui lontano...E un dì lo specchio

la Sua piagata faccia a te riflette.

E tu capisci e piangi sconsolata...

*

Cambia tua vita! E tanta penitenza

ora spaventa quella dolce madre,

che prima non sapeva darsi pace

per questa figlia schiava del vestire...

*

Ed il materno affetto si tramuta

in crudeltà, che vuole sradicare

ogni pensier che tenda alla clausura

ove tu miri a viver consacrata.

*

(Il Monastero di Moncalieri, voluto dalla Beata)

Ma la tenacia tua non s'arrende.

E la stupenda chioma, che sì fiera

rende tua madre - tanta è l'avvenenza! -

sai con un taglio netto tu tranciare!

*

Brutta tu sembri adesso al cavaliere...

Bella ti senti invece innanzi al Cristo!

Rompi gli indugi e lasci la tua casa,

anche se in fondo al cuore c'è uno schianto...

*

Ma quelle mura sacre, che tu brami,

sembran negarti salda protezione...

Esci malata e torni a quella casa,

che ha visto tante lacrime e digiuni!

*

(L’urna della Beata nella Chiesetta di Moncalieri)

Chi può ridir la gioia che t'invase

quando sotto la pioggia diluviante

sentisti del Carmelo il bianco manto

avvolgerti e di pace inebriarti?

*

Ora la strada nitida t'appare.

La Vergine ti vuole tra le figlie

dell'anima infuocata di Teresa!

Ma tra il Carmelo e te...quant'aspra guerra!

*

No, non s'arrende Mamma! Questa figlia

troppo l'è cara...Ed ecco il lungo assedio!

Alfine della Grazia al tocco cede.

E tu rimani figlia del tuo chiostro!

*

(La Madonna del Carmine nella Chiesetta)

Or è il demonio a insorgere crudele

contro di te, schiantandoti all'interno.

Tenebre fitte avvolgon l'alma tua.

Preda del dubbio, vaghi disperata...

*

Com'è lontano il Cristo e la sua luce!

Senti nella tua carne l'abbandono,

che chiuse sulla Croce l'avventura

sua... Tutto ti sembra ormai perduto!

*

(La statua di S. Giuseppe all’ingresso del Monastero)

Torna la luce! E il cuore s'abbandona

alla consolazione del Risorto!

Questo martirio ha reso cristallino

l'animo tuo, che spiegasi alla Grazia...

*

Frutti di santità varcan le mura

dell'umil chiostro...E tanti ad implorare

vengon della tua prece la possanza!

Madre ti senti e doni con larghezza.

*

(Madonna col Bambino in un chiostrino interno)

L'occhio profetico Dio ti dona.

Quando il nemico minaccia l'assalto

contro Torino e già tutti son preda

dello spavento, tu sola non tremi.

*

La tua parola rincuora e ricorda

che della Vergine il braccio difende!

Dell'insperata vittoria qual voto

nasce il Santuario maestoso sul colle.

*

(Formella di S. Giuseppe all’esterno del Monastero)

Tu lo vedrai soltanto dal Cielo,

come il Carmelo che stai erigendo

a Moncalieri per tutte le figlie,

che della Vergin il manto sospiran.

*

Chiudi serena i tuoi occhi alla terra

e li riapri per sempre alla gloria.

Resta incorrotto il tuo corpo tra noi,

dolce vestigio degli Angeli in terra!


(Date - Giappone 20-9-1993), 

Padre Nicola Galeno


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