martedì 3 dicembre 2013

IL CARMELO SECONDO PADRE GRACIAN

DAL 3° DIALOGO DELLA PEREGRINAZIONE DI ANASTASIO

Anastasio. – Tu devi sapere che ci sono diversità di vocazioni, opinioni e zeli. Proprio quest’invio di frati in missione mi venne addebitato come opera pessima…

Lo spirito di raccoglimento porta qualcuno a giudicare male riguardo allo spirito dello zelo apostolico

   Ci sono individui ai quali sembra che tutta la perfezione carmelitana consista nel non uscire di cella né mancare minimamente al coro, benché tutto il mondo vada in fiamme. Per loro la perfezione dell’Ordine consisteva nel moltiplicare i conventi nei piccoli centri abitati della Spagna, lasciando stare tutto il resto. Definivano qualsiasi altro spirito come irrequietezza e rilassamento. Dio non mi ha condotto per questa strada, bensì per la salvezza delle anime. Piuttosto che impiegare dei soggetti in località minori, per me era meglio inviarli a fondare conventi di differenti nazioni per un genuino accrescimento e profitto dell’Ordine. E proprio per via della lunga e dettagliata dimestichezza con la Madre Teresa al riguardo – lei era tutta per lo zelo delle anime e la conversione del mondo intero – questa finalità in me era profondamente radicata.




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