mercoledì 22 maggio 2013

Maria degli Angeli, La Santità in viaggio".

Vaticaninsider-La stampa

CARLO OSSOLA

Uno degli appuntamenti più interessanti del Salone del Libro nello Spazio Sant'Anselmo

DOMENICO AGASSO JR.TORINO




Oggi alle 19 a Torino si svolge l'ultimo appuntamento del programma del Progetto culturale della Conferenza episcopale italiana, sviluppato con l'Associazione Sant'Anselmo, al Salone internazionale del Libro. "Le'isole stranieredella mistica. Beata Maria degli Angeli " è il titolo dell'incontro, durante il quale si presenterà il volume "Maria degli Angeli,'La Santità in viaggio'. Lettere, Libro delle relazioni" a cura di Giacomo Jori e suor Maria I. dell'Eucarestia (Firenze, Olschki, 2012Biblioteca della Rivista di Storia e Letteratura religiosa. Testi e documenti XXVI). Intervengono Carlo Ossola (Collège de France) e Jori (Università della Valle d’Aosta); modera Valerio Gigliotti (Rivista di Storia e Letteratura religiosa)


Nasce a Torino da una famiglia nobile piemontese il 7 gennaio 1661, e, superata l’opposizione dei genitori (Giovanni Donato Fontanella e Maria Tana di Chieri), Marianna Fontanella (questi nome e cognome al secolo) entra poco più che quindicenne nel Carmelo di Santa Cristina a Torino. Si distingue immeditamente per la sua maturità umana e spirituale, e in poco tempo diventa maestra delle novizie. E a 33 anni viene già eletta priora. Suor Maria degli Angeli diviene presto un punto di riferimento per chiunque abbia bisogno di un aiuto spirituale, e anche dalla casa reale giungono spesso visite.

Si impegna per creare un nuovo carmelo a MoncalieriE raggiunge il suo scopo: la struttura viene avviata nel 1703. Durante l’assedio di Torino del 1706 da parte dei franco-spagnoli attua un'opera di sostegno morale e spirituale: rassicurata da due successive visioni della Madonna, esorta a "tenere duro", e in mezzo al turbamento generale ispira fiducia esperanza. Prima di morire, il 16 dicembre 1717 nel monastero di Santa Cristina, fa in tempo a scrivere: "La bontà del Signore è maggiore di quanti mali e peccati possiamo commettere, e prima ci stanchiamo noi di offenderlo che egli di perdonarci". 


2 commenti:

  1. In questa nostra storia umana di miseria conclamata e ripetuta, la santità autentica c'è sempre stata ad illuminare e dare una speranza.

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  2. Per nostra fortuna, cara sorellina celeste!

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