domenica 24 febbraio 2013

Riccardo Cocciante - Cervo a Primavera - Arena di Verona 2009 - Lyrics






Io rinascerò 


cervo a primavera 
oppure diverrò 
gabbiano da scogliera 
senza più niente da scordare 
senza domande più da fare 
con uno spazio da occupare 
e io rinascerò 
amico che mi sai capire 
e mi trasformerò in qualcuno 
che non può più fallire 
una pernice di montagna 
che vola eppur non sogna 
in una foglia o una castagna 
e io rinascerò 
amico caro amico mio 
e mi ritroverò 
con penne e piume senza io 
senza paura di cadere 
intento solo a volteggiare 
come un eterno migratore... 
Senza paura di cadere 
intento solo a volteggiare 
come un eterno migratore 
e io rinascerò 
senza complessi e frustrazioni 
amico mio ascolterò 
le sinfonie delle stagioni 
con un mio ruolo definito 
così felice d'esser nato 
fra cielo terra e l'infinito 
ah... 
e io rinascerò 
senza complessi e frustrazioni 
amico mio ascolterò 
le sinfonie delle stagioni 
con un mio ruolo definito 
così felice d'esser nato 
fra cielo terra e l'infinito 
ah... 
e io rinascerò 
io rinascerò 

3 commenti:

  1. Quanto ho amato questa canzone!! Grazie per averla riproposta! Bye
    Gio

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  2. Anch'io, sul mio blog, ho appena pubblicato una poesia di speranza, è proprio questo il momento di consolarci con l'arte, il canto e la bellezza presenti nell'animo umano.

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  3. Questa canzone mi ha sempre dato brividi di gioia...bella come musica, e poetica nel testo. Ma Cocciante è Cocciante, basti ascoltare il suo Notre Dame, commedia musicale tratta dai Miserabili di Victor Hugo, per capire quanto sia grande questo artista!
    Ho letto la tua poesia, Mimma, e se non erro, credo sia quella che ho pubblicato su Gironzolando...mi confermi?
    Un grande abbraccio ad entrambe

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