domenica 11 novembre 2012

LACRIME E SALE




Gocce di rugiada
Su foglia d’acanto
Scorrono lente

Lacrime salate
 Sul tuo viso d’ebano
Veloci scendono.

L’uomo è menzognero
Ti ha donato fame
E ti ha privato d’acqua

Tu piangi oggi
E domani forse morirai
L’uomo è già cadavere

La sua anima
È più scura della tua pelle
E come tizzone spento
E’ già morto dentro.

Danila Oppio
Novembre 2012
Inedita

2 commenti:

  1. E' una poesia delicatissima, dolcissima, dedicata a tutti quei bambini ai quali io vorrei dedicare tutto il mio tempo, solo se potessi, credimi. Brava Danila, mi piace questo tuo "pensare" profondo ed umano ed è lì che io vorrei vivere, ormai!
    Gavino

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  2. Certo anch'io, è l'unico modo serio di pensare, il resto...è solo noia!! Ti ringrazio Poeta!!

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