giovedì 13 settembre 2012

IL CANTO DEI POETI


“Per me leggere e scrivere sono fatiche assai lievi, son dolce ristoro che conforta dalle fatiche piu’ gravi e ne produce l’oblio. …” (F. Petrarca) 

Quando il clamore del mondo
si spegne
riecheggia amico
il canto dei poeti

Sguscia
dai coriacei silenzi
e splendente e fecondo
zampilla
dall’ineffabile sorgente

E’ il canto
delle anime inquiete
amorevoli schiave
delle alchimie delle parole
con le quali sole
hanno imparato a camminare
sui cigli del paradiso

Da Poetare.it -poesie di Fata Morgana - pseudonimo diGiovanna Giordani

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