sabato 21 aprile 2012

DALL'ALTO



Inchiodai gli occhi
Su Rigel e Betelgeuse
Con  chiodi
Arrugginiti
Divelti
Dall’antica porta
Del tuo cuore

Da lassù, forse
Potrò osservare
Il tuo stanco passo
Percorrere
labirintiche
Siepi e irti rovi

Invalicabili barriere
Che le nostre vite
Inesorabili
separarono

Danila Oppio
Inedita

3 commenti:

  1. Non so dove pendarti sconosciuto amore:
    ne rovi che pungono l nostro passo
    o nelle lacrime di chi ricerca ancora.
    Non so dove perdermi per poterti ritrovare,
    nasce in me l'antico desiderio di ritrovarti
    oltre la memoria e l'bblio....
    "poesieinsmalto"

    RispondiElimina
  2. Bellissima cara Annamaria, te la pubblico subito! Un abbraccio!

    RispondiElimina
  3. Le stelle, i chiodi arrugginiti, quel passo stanco e le barriere che a questo si oppongono, fanno di questi versi di puro lirismo per chi guarda "dall'alto"
    Brava Danila
    Gavino

    RispondiElimina