DALL'ALTO
Inchiodai gli occhi
Su Rigel e Betelgeuse
Con chiodi
Arrugginiti
Divelti
Dall’antica porta
Del tuo cuore
Da lassù, forse
Potrò osservare
Il tuo stanco passo
Percorrere
labirintiche
Siepi e irti rovi
Invalicabili barriere
Che le nostre vite
Inesorabili
separarono
Danila Oppio
Inedita
Non so dove pendarti sconosciuto amore:
RispondiEliminane rovi che pungono l nostro passo
o nelle lacrime di chi ricerca ancora.
Non so dove perdermi per poterti ritrovare,
nasce in me l'antico desiderio di ritrovarti
oltre la memoria e l'bblio....
"poesieinsmalto"
Bellissima cara Annamaria, te la pubblico subito! Un abbraccio!
RispondiEliminaLe stelle, i chiodi arrugginiti, quel passo stanco e le barriere che a questo si oppongono, fanno di questi versi di puro lirismo per chi guarda "dall'alto"
RispondiEliminaBrava Danila
Gavino